NOTIZIE NBA – Chi di overtime ferisce, di overtime perisce. Può essere questa la sintesi di gara 2 delle Finals NBA. I Golden State Warriors infatti, dopo essersi imposti in gara 1 dopo un tempo supplementare, hanno dovuto cedere il passo ai Cleveland Cavaliers in gara 2, sempre dopo un tempo supplementare. Una vittoria fondamentale quella dei Cavaliers che ribaltano il fattore campo e tornano a casa, in Ohio, con la possibilità di giocare 3 partite davanti al loro caldissimo pubblico.
L’infortunio di Kyrie Irving, fuori per 4 mesi, poteva chiudere la serie, ma Lebron James non era d’accordo e ha sfoderato una prestazione da leggenda, ha giocato oltre 50 minuti, chiudendo con 39 punti, 16 rimbalzi e 11 assist. Fondamentale anche il contributo, sotto canestro, di Timo Mozgov, il centro russo fortemente voluto da coach David Blatt ha contribuito alla causa con 17 punti (5/8 dal campo), 11 rimbalzi e tanta, tanta difesa.
Dall’altra parte non bastano i 34 di un buon Klay Thompson, i Warriors infatti tirano malissimo, in particolare Steph Curry che chiude con 19 punti, ma tira con un disastroso 2/15 da 3 punti e chiude con 5/23 complessivo dal campo. Partita dai due volti anche Dreymond Green, per lui ci sono 10 punti, 10 rimbalzi, 5 recuperi e 5 stoppate, ma anche 4 palle perse e tanta, tantissima fatica nel provare a contenere Lebron James, la staffetta con Andre Iguodala, in gara 2, è servita a poco, “The Chonen One” ha fatto quel che ha voluto per quasi tutta la partita, tranne che nel finale, ma ai Cavs è bastato, la serie è a pari e adesso Golden State dovrà vincere a Cleveland se vuole l’anello.