NOTIZIE BARCELLONA – JUVENTUS – Alla vigilia di Barcellona – Juventus il portiere e capitano dei bianconeri, Gianluigi Buffon, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa: “Tornare in finale di Champions era un obiettivo, che con tutti i miei compagni e la società ci eravamo fissati. Non pensavamo di arrivarci già quest’anno per diversi motivi, primo fra tutti il cambio di allenatore. È arrivata inaspettata e come tutte le sorprese ci dà grande gioia. Come ho detto già più volte in maniera lucida e obiettiva loro partono avvantaggiati, perché hanno grandi valori individuali. Una squadra che schiera Messi, Suarez, Neymar e Iniesta non può non essere considerata favorita. Però anche la Juve ha giocatori del calibro di Tevez, Bonucci, Marchisio, Pirlo, Pogba e penso che questa squadra non sia per forza la vittima sacrificale e ne sono fermamente convinto. Sicuramente le emozioni giocheranno una parte importante nella partita, anche se che si incontrano due squadre che hanno giocatori con un bagaglio di esperienza importante per gestire al meglio queste situazioni. Per cui immagino che all’inizio ci possa essere un pò di tensione ma dopo si vedrà il meglio di queste due squadre. Conte? Il mister ci ha fatto i complimenti tramite messaggio e ci ha fatto molto piacere. Di suo è rimasto quello che in questi anni ci ha un pò consacrato come la squadra più forte d’Italia, ovvero grande determinazione e ferocia e conoscenza tattica per esprimere un buon gioco. Sono virtù che con il lavoro e il tempo abbiamo fatte nostre e mi auguro ci voglia un pò prima di riperderle. Ho un figlio tifoso di Messi e uno di Neymar, saranno combattuti. Però saranno dispiaciuti se perdiamo, sono molto tifosi della Juve e preferivano che affrontassimo il Manchester City o il Real Madrid. Il fatto che la Juve sia sempre stata rappresentata da grandi campioni ci dà consapevolezza che non siamo qui per caso. La storia dice che la Juve, almeno in semifinale di Champions, deve arrivarci quasi sempre. Se domani andassero bene le cose sarebbe straordinario ma è un qualcosa che ci sta per la nostra storia, insomma non mi strapperei i capelli“.