Roma. Pallotta: “Preparazione atletica non sufficiente. Cambieremo lo staff”

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NOTIZIE ROMA – Oggi l’atteso incontro societario della Roma, nel cuore di Londra. Intanto il patron giallorosso james Pallotta ha parlato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

L’argomento di questi giorni a Roma è la questione dell’allenatore: Rudi Garcia resta o va via?
«Vogliamo andare avanti con il nostro tecnico. Con lui la Roma è arrivata due volte seconda».

Le dichiarazioni rilasciate da Garcia alla vigilia di Roma-Palermo autorizzano però a pensare che la luna di miele con il manager francese sia finita.
«Non nego che quella conferenza stampa non mi sia piaciuta. Certe cose non bisogna darle in pasto all’opinione pubblica. Se ci sono divergenze, si parla all’interno della struttura, altrimenti si crea solo confusione».

La retromarcia di Garcia non poteva passare inosservata: dopo aver parlato per mesi di Roma da scudetto, alla fine del campionato ha detto che il gap con la Juventus è incolmabile.
«Io non credo che il gap con la Juventus sia incolmabile. La Juventus ha il vantaggio di un progetto avviato prima del nostro, ha uno stadio di proprietà e un’esperienza consolidata. La Juventus ha una base così forte che è riuscita a gestire bene il cambio di allenatore. Detto questo, la Roma è sulla buona strada per acquisire la dimensione della Juventus».

Parlare apertamente di scudetto in estate è stato probabilmente un azzardo: Liedholm e Capello usarono quella parola solo a conquista avvenuta.
«Garcia ha cercato solo di dare sicurezza alla squadra. È stato un modo per aumentare l’autostima dei giocatori. Probabilmente però anche in questo caso sarebbe stato meglio parlare di certe cose all’interno dello spogliatoio e non in pubblico».

Soddisfatto o deluso dalla stagione della Roma?
«Io non sono mai soddisfatto perché punto sempre al miglior risultato. È chiaro che qualcosa non ha funzionato, ma nonostante tutto, siamo secondi per la seconda volta di fila e andiamo in Champions, evitando lo stress dei playoff».

Qual è stato il problema tecnico della Roma?
«La preparazione atletica non è stata sufficiente. Dopo un’ora, la squadra non aveva più energie. Faticava. Il calcio non è il basket e neppure il baseball che ha molte pause. Nel calcio devi correre novanta minuti».

Quindi?
«Cambieremo lo staff che si occupa della preparazione atletica. Sarà un cambio radicale: 5 uomini di assoluto livello, compreso un nutrizionista».

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