NOTIZIE GOLF – Il nordirlandese Rory McIlroy ha nuovamente ribadito la legittimità della sua leadership mondiale vincendo il Wgc Cadillac Match Play, secondo evento stagionale del World Golf Championships svoltosi al TPC Harding Park di San Francisco in California. Ha sconfitto in finale Gary Woodland per 4/2 conquistando il secondo successo in una gara del Wgc dopo quello nel Bridgestone Invitational (2014). L’inglese Danny Willett ha ottenuto il terzo posto superando nella finale di consolazione Jim Furyk (3/2). La giornata di McIlroy è iniziata con la prosecuzione dell’incontro dei quarti contro l’inglese Paul Casey, interrotto la sera precedente per l’oscurità sul risultato di parità dopo 21 buche, e il nordirlandese ha chiuso subito il conto con un birdie. Poi ha dato vita in semifinale a un match molto complicato con l’irriducibile Jim Furyk, che alla buca 15 è passato a condurre per 1 up. Il finale è stato pirotecnico. Alla 16esima birdie di entrambi, alla 17esima birdie di McIlroy per la parità e alla 18esima birdie di Furyk e straordinaria risposta del nordirlandese con putt di una ventina di metri per l’eagle e per l’1 up in proprio favore. In precedenza McIlroy aveva travolto il giapponese Hideki Matsuyama negli ottavi (6/5) dove era approdato con il successo nel Gruppo 1 di qualificazione. Con la nuova formula i 64 concorrenti sono stati divisi in 16 gironi di quattro giocatori in cui ognuno ha affrontato gli altri tre e con passaggio del turno per il vincitore. McIlroy aveva per avversari Jason Dufner, Brandt Snedeker e Billy Horschel. Non sono mancati i brividi, perché superati i primi due (5/4 e 2 up) è poi dovuto arrivare fino alla 20esima buca per mettere fuori gioco Horschel.
Woodland è stata la sorpresa. Giocatore regolare, che vince poco, due titoli, ma incassa abbastanza, ha regolato nel Gruppo 11 Jimmy Walker, 19esima, Ian Poulter (3/2) e Webb Simpson (1 up). Ha successivamente eliminato i due australiani Marc Leishman (2/1) e John Senden (5/3) e in semifinale Danny Willett (3/2) per un cammino sicuramente più agevole di quello affrontato da McIlroy. In finale entrambi i contendenti hanno segnato un birdie e due bogey sulle prime tre buche, poi lo statunitense ha aggiunto un altro bogey e il nordirlandese non si è lasciato sfuggire l’occasione. Nelle tre buche seguenti, con tre birdie, il suo vantaggio è salito a 4 up che è rimasto invariato fino alla buca 10. A quel punto il leader ha accusato qualche incertezza e Woodland in due buche si è rimesso in partita (bogey del rivale e suo birdie). Alla 13esima McIlroy ha ancora steccato, ma l’americano ha mancato la grande occasione di portarsi 1 down e, forse anche per la delusione, ha mollato definitivamente. Nella finale per il terzo posto Furyk è stato in vantaggio fino all’ottava buca (1 up) poi, complici la stanchezza per le fatiche del torneo e per lo stressante match con McIlroy, ha lasciato via libera a Willett. L’unico italiano in campo, Francesco Molinari, è uscito nella fase eliminatoria. Era nel gruppo 9, dove competeva insieme a Paul Casey, Adam Scott e a Chris Kirk. Dopo aver dominato con Scott (5/4) il torinese ha perso con Kirk (2/1) e poi con tre bogey sulle ultime tre buche ha ceduto il passo a Casey (1 up) verso gli ottavi.
Fonte: AdnKronos