Calcio. Raiola durissimo: “Tavecchio vergognoso”

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NOTIZIE CALCIO – Quando Mino Raiola parla non dice mai cose banali e anche oggi, dalle pagine de “La Stampa” è stato così. Il famosissimo agente FIFA infatti ha parlato del calcio italiano e della difficile situazione in cui si trova, fornendo anche una ricetta per uscire dalla mediocrità di questi anni: Milan e Inter devono fare la rivoluzione. Ma totale. Il calcio è uno specchio della società. Tu guardi il calcio e capisci dove vivi: noi in Italia siamo come è il nostro Paese. Parlo in generale: se non si fa una rivoluzione, come Germania e Olanda, non si va da nessuna parte. Tavecchio è una vergogna, ma non può essere solo colpa di una persona. Prendete le milanesi: Berlusconi era il padrone di questo Paese, Moratti, nel senso della sua famiglia, era sindaco di Milano, e non sono riusciti a fare uno stadio: la dice tutta. In Italia non ci sono più allenatori: lo dico da tre anni, ma nessuno mi ascolta. Sono abituati a preferire giocatori esperti e vecchi. Nei Paesi dove danno chance ai giovani si sono evoluti. E’ un sistema sbagliato”.

Così sul calciomercato, che andrebbe riformato: “Ormai c’è il calcio giocato e quello parlato, che è il calciomercato, e che alcune volte è diventato anche più importante. Ed è sbagliato. Colpa della Fifa, per le politiche trasferimento. O sempre aperto, magari con la regola che non puoi giocare in più di due squadre, o aperto solo una settimana. Invece si chiude il primo settembre, ed è una boiata: se io voglio rinforzare la squadra aspetto sempre l’ultimo momento”.

Infine un commento sui giocatori della sua scuderia, ad iniziare da Zlatan Ibrahimovic: “Ibra resta a Parigi. Per adesso. Impossibile torni in Italia. Ma i grandi giocatori ci sono anche in Italia: prendete Donnarumma (portiere). Nell’Ajax o nell’Atletico Madrid avrebbe già giocato in prima squadra”. 

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