NOTIZIE NAPOLI – E’ una furia Aurelio De Laurentiis. Le recenti difficoltà in campionato, con il terzo posto sempre più lontano e l’eliminazione dalla Coppa Italia non sono andate giù al presidente del Napoli che ieri, con una decisione a sorpresa, si è incontrato con la stampa per annunciare il ritiro forzato della squadra, che dormirà a Castel Volturno da qui fino al termine della stagione.
Una decisione che il numero 1 azzurro ha motivato con parole durissime: “Voglio disciplina. Non ho mai mancato e neanche ritardato un pagamento. Ho speso 386 milioni in acquisto di giocatori in 10 anni ed esigo impegno. E’ giusto che i tifosi siano scontenti e fino alla fine del campionato, se non si cambia rotta, la squadra sarà in ritiro. Che sia una sferzata all’orgoglio. Ritiro a tempo indeterminato. Come filosofia di club mi dispiace l’idea del ritiro, ma Napoli è una città piena di distrazioni e questi sono ragazzi. Scambiamo spesso il professionismo con un discorso anagrafico. Sono padre e ho dei figli, e sono stato anche figlio. A 25 anni facevo cose che forse oggi non farei ma che mi sono divertito a fare. Ma tutto il mio lavoro è basato sulla disciplina, tanto che mia moglie dice che lo svizzero in famiglia sono io. Esigo che chi lavora con me e per uno scopo comune, con un impegno nei confronti di tifosi e città, se non si è capace di onorare la maglia che si veste, si va in ritiro. Siccome il ritiro è scomodo in una città come questa, spero sia una sferzata di orgoglio per chi l’orgoglio ce l’ha, come ha fatto vedere nelle partite precedenti”.