Italia. Conte: “Deluso dal ruolo di CT”

Antonio Conte (getty images)
Antonio Conte (getty images)

Domani il settimanale “Chi” pubblicherà una lunga intervista al CT dell’Italia, Antonio Conte. Oggi possiamo riportarvi alcuni dei passaggi salienti dell’intervista dell’allenatore della Nazionale che non sembra molto contento di quanto fatto fin’ora, anzi: “Prima avevo un contatto quotidiano con i calciatori, ma ho deciso con il cuore e ho scelto la Nazionale in un momento difficile. Spero di aver fatto bene. Mi piace lavorare e mi sono reso conto che da commissario tecnico è più difficile farlo con continuità. Questo mi ha un po’ ‘deluso’. Futuro? Insegnare calcio e vincere. Ora sono in Nazionale, poi vedremo se andare all’estero o accettare un progetto in Italia”. 

Così invece su Arrigo Sacchi e sulla polemica innescata dalle sue parole di qualche settimana fa: “Lippi poteva scegliere tra il 64% di calciatori italiani, io tra il 33-34%. E’ un grido di allarme che lanciamo inutilmente da tempo. La frase di Sacchi non era razzista ma in Italia abbiamo la tendenza a farci male da soli”. 

Per chiudere un commento sulla Champions League: “Serve pazienza e l’umiltà di capire che oggi ci sono squadre di altri paesi con più esperienza e più soldi. Poi puoi andare avanti anche con un sorteggio favorevole, se non affronti Bayern o Real Madrid fino alla finale”.

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