Si è conclusa ieri con il primo vero arrivo in salita una Vuelta a Espana che fin dalla prima settimana si preannuncia molto intesa e combattuta con i big che si danno battaglia sin da ora. In questo momento in testa alla classifica generale troviamo Nairo Quintana davanti ad Alberto Contador e Alejandro Valverde. Ora passiamo all’analisi della settimana.
I favoriti – Tra i favoriti la vera lotta si è vista ieri nel primo arrivo in salita. Dopo l’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il Tour de France Alberto Contador (Team Tinkoff-Saxo) ha risposto subito presente. Nell’ultima ascesa ieri lo spagnolo ha testato la gamba scattando negli ultimi due chilometri. La sua ruota è stata seguita solamente da Nairo Quintana (Movistar Team), l’attuale leader della classifica generale, ed un sorprendente Joaquin Rodriguez (Team Katusha) che sembra aver lasciato alle spalle la sfortuna di inizio stagione. In difficoltà come al solito Alejandro Valverde (Movistar Team) che ha perso proprio ieri la maglia di rossa. Discorso a parte va fatto per Christopher Froome (Team Sky). Il britannico arriva anch’esso da un brutto infortunio ed ancora non sembra aver ritrovato la condizione migliore. In questa prima settimana lo abbiamo visto provare ad attaccare nella tappa vinta dal nostro Alessandro De Marchi (Cannondale) ma ieri è andato in difficoltà. Il suo obiettivo, cioè il podio, però non sembra essere a rischio. Per noi italiani le speranze sono rivolte a Fabio Aru (Astana Pro Team) attualmente settimo.
I protagonisti – Oltre ai big naturalmente come succede ad ogni corsa sono presenti anche i velocisti pronti ad assicurarsi ogni sprint. Viste le assenze di Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick-Step Pro Cycling) e Marcel Kittel (Team Giant-Shimano), Nacer Bouhanni (FDJ.fr) e John Degenkolb (Team Giant-Shimano) sono i velocisti più forti ed in questa prima settimana si sono divise le tappe due per uno. Da segnalare anche il primo sigillo italiano firmato da Alessandro De Marchi in una tappa condotta all’attacco dal corridore della Cannondale. Il primo vero arrivo in salita va invece al colombiano Winner Anacona (Lampre-Merida).
Francesco Spagnolo