BRASILE-CILE: Sulla carta prometteva spettacolo il primo ottavo di finale di questo mondiale e così è stato. Selecao e Roja hanno dato vita ad una partita spettacolare, dai ritmi alti e con tantissime occasioni, da entrambe le parti. L’inizio di partita e in generale il primo tempo sono stati tutti di marca brasiliana e non è un caso che siano stati i padroni di casa a passare in vantaggio con David Luiz, giocatore sempre più importante per Scolari. Il pareggio lo firma il solito Alexis Sanchez, sempre nel primo tempo. Nella ripresa invece il Cile trova coraggio e lentamente prende in mano la partita, ma non riesce a trovare il gol. Nel supplementare la musica non cambia: i ragazzi si Sampaoli, forti anche di una miglior condizione atletica, tengono meglio il campo e creano di più, il Brasile si chiude bene e prova a ripartire, spesso con successo. La partita però si decide a due minuti dalla fine quando Pinilla, con una gran botta dalla distanza trova una traversa incredibile, in quel momento 200 milioni di brasiliani tirano un sospiro di sollievo. Si va ai rigori dove la reattività di Julio Cesar e la freddezza dei verdeoro hanno la meglio su Cile anche sfortunato, con l’ultimo rigore che batte sul palo interno ed esce. Pinilla completa il peggior giorno della carriera sbagliando anche dagli 11 metri, il Brasile invece esplode di gioia e si commuove per le lacrime di Julio Cesar.
COLOMBIA-URUGUAY: Tutto come da pronostico nella seconda partita della giornata. L’Uruguay, privo della stessa Suarez e scosso dalla sua squalifica, cede il passo alla Colombia, fin qui la miglior squadra del Mondiale. I “Cafeteros” sono una grande squadra e possono contare su giocatore straordinario: James Rodriguez. E’ lui, con un gol per tempo, a condannare la “Celeste” all’eliminazione. Al suo talento però si aggiunge anche quello di tanti altri giocatori dai piedi buoni e soprattutto una difesa invalicabile. Nel finale i ragazzi di Tabarez ci provano in tutti i modi, ma la difesa colombiana, guidata da uno Zapata in serata di grazia tiene alla grandissima, anche grazie ad un ottimo Ospina che nega il gol a Maxi Pereira prima e a Cavani poi. La Colombia per la prima volta è ai quarti e adesso è lei a sognare un nuovo “Maracanazo”, del resto venerdì contro il Brasile si giocherà proprio a Rio…
LA DELUSIONE: Contro una Colombia così c’era ben poco da fare, ma Edinson Cavani non è riuscito a trascinare la sua squadra. Che Suarez fosse il numero uno nella Celeste era ormai chiaro da tempo, ma tutti si sarebbero aspettati di più dall’attaccante del PSG che chiude così un Mondiale in cui non è mai stato protagonista. In generale comunque è l’Uruguay a deludere, senza “El Pistolero” la Celeste non solo non ha mai vinto, ma ha sempre perso.
LA SORPRESA: Che fosse un grandissimo portiere in Italia, in particolare a Milano, lo sapevano tutti da tempo, eppure la carriera di Julio Cesar sembrava in rapida picchiata. Il portiere della Selecao, scaricato dall’Inter era stato costretto a trasferirsi a Toronto per giocarsi le sue chance mondiali dopo la pessima esperienza in Premier League. Ieri sera con alcune parate decisive durante la partita e la super prestazione ai rigori Cesar ha mostrato al mondo di essere tornato.
BEST OF NIGHT: Una doppietta agli ottavi di finale di un Mondiale è già qualcosa di importante. Se a farla è un 22enne lo diventa ancora di più, ma se ci aggiungiamo che uno dei due gol è senza dubbio il bello e forse il più difficile di tutto il Mondiale la serata di James Rodriguez entra di diritto nella leggenda. Il giocatore del Monaco, con 5 reti, è anche il capocannoniere del torneo. Se i “Cafeteros” sono ai quarti per la prima volta nella loro storia gli devono moltissimo, Rodriguez è il condottiero di una squadra di altissimo livello.
Edoardo Lavezzari