MONDIALI: Marchisio e Balotelli: Italia, buona la prima

(Getty Images)
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Gli infortuni di De Sciglio prima e Buffon poi, la vittoria a sorpresa della Costa Rica, i dubbi su Balotelli. Quando a mezzanotte (ora italiana) gli Azzurri hanno iniziato il loro mondiale nella testa degli italiani c’erano più incognite che certezze. La squadra di Prandelli però ha spazzato via tutto in 90, fantastici, minuti. Eppure l’inizio è stato tutto di marca inglese: Sterling, Sturridge, Welbeck tutte mine vaganti che con la loro velocità hanno messo in difficoltà la difesa Azzurra. Chiellini a sinistra soffriva e in mezzo Paletta è parso a tratti inadeguato. Per questo il gol, splendido, di Marchisio ha fatto tirare non pochi sospiri di sollievo a Prandelli e a tutti gli italiani.

Il grosso sembrava fatto, ma gli inglesi non avevano nessuna voglia di mollare. Dopo nemmeno due minuti il gol di Sturridge spegneva ogni entusiasmo azzurro, ma anche senza vantaggio in campo si poteva vedere un’Italia diversa, più convinta dei propri mezzi e non è un caso che da quel momento la Nazionale sia andata costantemente in crescendo. Balotelli si è iscritto alla partita sul finire del primo tempo, sfiorando il gol capolavoro; ma l’appuntamento con la storia era solo rinviato. Il gol, decisivo, è arrivato infatti nella ripresa su assist di un Candreva imprendibile. Da quel momento gli Azzurri hanno gestito, anche con qualche cambio intelligente da parte di Prandelli, per poi sfiorare il gol del 3-1 ad inizio di recupero quando è stata la traversa a negare a Pirlo un gol splendido.

Ora testa al Costa Rica e se Buffon è ancora in dubbio buone notizie arrivano da De Sciglio il terzino, al termine della partita di ieri ai giornalisti ha detto di stare bene e di essere quasi pronto. Il rientro sarà fondamentale a sinistra farà darà copertura e spinta (che ieri Chiellini non ha garantito) e soprattutto permetterà a Prandelli di schierare di nuovo la coppia centrale Barzagli/Chiellini che avrà il non facile compito di fermare il terribile Campbell.

Edoardo Lavezzari

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