Agli ultimi Mondiali in vasca lunga a Barcellona ed agli Europei in vasca corta ad Herning insieme a Ruta Melutyte Yulia Efimova si era confermata un vero talento e si prevedeva che in futuro il dominio a rana era solo il loro. Ma la notizia di Gennaio che la vedeva coinvolta in caso di doping dopo gli ultimi Europei aveva cambiato un pò gli scenari. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma che ha sconvolto il mondo del nuoto: Yulia Efimova ha fatto uso di sostanze dopanti. Ad ammetterlo è stata la stessa ranista russa per evitare una squalifica lunga due anni. L’atleta cecena ha confermato di aver fatto uso di integratori ma non era mirato a migliorare le sue prestazione. Almeno così ha scritto la FINA nel comunicato motivando la squalifica che sarà lunga sedici mesi. Con questo stop l’Efimova sarà costretta a saltare gli imminenti Europei di Berlino in programma ad Agosto mentre rientrerà per il Mondiale di Kazan che si disputerà nel 2015. Con la squalifica Yulia Efimova perde così l’oro nei 50 e 200 metri rana, che passano d’ufficio rispettivamente a Rute Melutyte e Rikke Moller Pedersen, e l’argento nei 100 rana, che passa sempre alla danese neo campionessa europea in vasca corta nei 200 rana, vinti agli scorsi Europei in vasca corta ad Herning. Il bronzo nei 50 e 100 rana va alla svedese Jennie Johnson. Revocato anche il suo record del mondo nei 200 rana (2’14″39).
Francesco Spagnolo