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NBA. Lebron pensa solo a Miami. Cleveland, c’è Seth Curry

(getty images)

PHIL JACKSON: Il suo nuovo incarico con i New York Knicks continua a far parlare. Naturalmente il soggetto in questione è Phil Jackson che con il suo ritorno al Madison Square Garden ha cerato scompiglio in tutta la Lega. L’ultima notizia in questo senso arriva dalla fidanzata Jeanni Buss, proprietaria dei Lakers, che ha rivelato di aver avuto una cena con il commisoner Adam Silver per discutere di possibili conflitti d’interesse.

CLEVELAND CAVALIERS: Nel, difficilissimo,  tentativo si sostituire l’infortunato Kyrie Irving i Cleveland Cavaliers hanno firmato, con un contratto decadale, Seth Curry, fratello del ben più noto Stephen. Curry fino a questo momento giocava in D-League nei Santa Cruz Warriors.

LEBRON JAMES: Questa potrebbe essere l’ultima stagione di Lebron James a Miami, ma il numero 6 al momento non pensa affatto al mercato. Parole dello stesso James che, dopo aver rifilato 43 punti ai Cavs, ha rivelato alla stampa di essere concentrato sul centrare lo storico terzo anello consecutivo: “Adesso è difficile pensare al mercato. Mancano 18 partite per caricarsi prima di un paio di mesi in cui non dormire mai. Per me pensare a qualcos’altro in questo momento sapendo che si avvicinano i playoff è praticamente impossibile”.

SHAUN LIVINGSTON: Dopo una sfortunatissima carriera fatta di infortuni gravissimi e intere stagioni saltate finalmente, a 28 anni suonati, Shaun Livingston ha trovato con i Brooklyn Nets quella continuità che gli era sempre mancata in passato. Il talentuoso playmaker a fine stagione sarà free agent e vista complicatissima situazione salariale di Brooklyn, che potrà offrirgli al massimo la “mid level exeption” da 10 milioni circa in 3 anni, una partenza non è da esclude. Questo il pensiero del ragazzo al riguardo, riportato dal New York Daily News: “Quest’anno la free agency per me sarà diversa, solo una volta (nel 2010 quando firmò un biennale da 7 milioni) sono stato eccitato per quanto sarebbe potuto accadere, ma questa volta l’eccitazione è molto maggiore, non c’è paragone. Non so nemmeno cosa aspettarmi, io ho sempre grosse aspettative per me stesso, in campo e fuori, ma questa è una cosa che non dipende da me, è il lavoro dei miei agenti e io non posso fare nulla”.

MILWAUKEE BUCKS: Fra le franchigie con i peggiori risultati sportivi e con uno dei marchi più deboli della NBA i Milwaukee Bucks potrebbero presto veder cambiare il loro destino. La franchigia è infatti l’unica ad essere seriamente sul mercato e secondo quanto riportato in queste ore dal Milwaukee Journal-Sentinel il proprietario Kohl, che possiede la squadra fin dal 1985, sarebbe seriamente in contatto con diversi gruppi di potenziali investitori. Per ora non è chiaro se Kohl voglia cedere la franchigia in toto o solamente una parte e in quel caso se voglia cedere un pacchetto di minoranza o uno di maggioranza, sembra però che Kareem Abdul-Jabbar sia uno degli uomini chiave in questo, possibile, affare.

Edoardo Lavezzari

Redazione Sportiva