Il tecnico dell’Udinese parla in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro l’Inter…
NOTIZIE UDINESE – Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro l’Inter, valido per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Ecco le dichiarazioni del tecnico friulano, raccolte dal sito ufficiale dell’Udinese Calcio:
“La Tim Cup è un obiettivo importante e sicuramente il più immediato. Sappiamo che è difficile eliminare l’Inter ma ci dobbiamo provare. L’obiettivo principale è sempre stato il campionato, anche nel passato, e proprio su quel terreno siamo in difficoltà perché viviamo una stagione di luci e ombre. Prendiamo coscienza di questa situazione delicata che stiamo vivendo e pensiamo a tiriamoci fuori dai pericoli. Domani onoreremo la coppa e proveremo a superare l’Inter con tutte le nostre forze“.
Si trova di fronte a scelte obbligate nel reparto avanzato?
“Non ho grande possibilità di manovra in attacco, ma faremo di necessità virtù”.
Come sta Di Natale?
“Ho parlato con il ragazzo e ha tutta la mia piena solidarietà e il mio profondo rispetto. Sente molto il peso della responsabilità, di essere il nostro capitano e punto di riferimento. Dopo la sconfitta con il Verona è stato colto da un momento di scoramento e amarezza. Totò sente il peso di una stagione che tutti noi immaginavamo diversa, ma abbiamo bisogno di lui”.
Crede che abbia parlato in un momento inopportuno?
“In certi momenti bisognerebbe contare fino a cento, ma purtroppo ci si lascia andare all’istinto. Anch’io vivo il post-partita con uno stato d’animo molto particolare. Il capitano non deve essere giudicato per quello che ha detto”.
Come ha reagito lo spogliatoio alla notizia del suo possibile ritiro?
“Non ho sentito commenti tra i ragazzi. Ho visto il gruppo amareggiato e preoccupato per la sconfitta con il Verona. Ci siamo confrontati sugli errori commessi “.
Cosa ci dice invece della vicenda che ha coinvolto Maicosuel?
“Il brasiliano ha sbagliato e se ne è reso conto perché è un ragazzo intelligente. Per un attimo ha perso la lucidità, ma adesso lo vedo sereno. Ora deve chiedere scusa e pensare solo al campo e a dare il proprio contributo alla squadra per uscire da questo momento delicato”.
Cosa teme maggiormente dell’Inter?
“Basta il nome. E’ una squadra importante e in fase di crescita. Non ci dimentichiamo il 3-0 subito poco tempo fa, probabilmente è stata la peggior sconfitta della mia gestione a Udine. Loro cercheranno di metterci ancora in difficoltà e noi dovremo reagire”.
Domizzi ce la farà?
“Penso proprio di sì, ma aspettiamo la rifinitura”.