Il giocatore prendeva come esempio i più grandi del calcio…
NOTIZIE JUVENTUS– Intervistato da “Repubblica“, Paul Pogba racconta i giocatori che apprezzava da bambino: “Sono cresciuto guardando i filmati di Pelè e Maradona, ma anche Papin. Volevo avere quella forza e aggressività, avevo 5 anni ma la Francia campione del mondo che batteva il Brasile ha cambiato il mio immaginario, noi eravamo i migliori. Volevo essere Henry, Zidane anche se il mio mito era Ronaldo. Ho ammirato anche Adriano“.
La sua opinione su Mario Balotelli: “Credo abbia sofferto molto, ci sono ferite che non si rimarginano. Se non ti senti amato, tutto quello che viene dopo è complicato. Sembra un bad boy ma in fondo è buono, un pò di comprensione non farebbe male“.
Il razzismo: “Anche i nostri tifosi non capiscono che quando insultano qualcuno per il colore della pelle fanno male anche a me. Un calciatore ha diritto la vivere la vita, guadagniamo i nostri soldi, non li rubiamo, lo si deve capire. So che il successo e la notorietà possono darti alla testa, cadere dall’alto fa molto male“.
La Roma: “Garcia mi ha sorpreso, non lo conosco anche se siamo entrambi francesi. E’ stato molto bravo, veloce nell’adattamento. Vogliamo vincere“.
Pensiero finale sulla Champions: “Rimane l’amarezza, però a Istanbul non c’erano le condizioni per giocare. Ora pensiamo agli obiettivi attuali“.