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Il 2013 della Juventus. Dal dominio in Serie A alle due delusioni di Champions League

Riviviamo insieme un 2013 da record per i bianconeri!. LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO…

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Il 2014 è alle porte e con esso nuove partite e nuove emozioni aspettano i tifosi della Juventus che punta ad un’altra annata vincente in Italia e ad un riscatto definitivo in Europa, dopo le due delusioni in Champions contro Bayern e Galatasaray. Riviviamo insieme il 2013 della Juventus:

IL 29esimo TITOLO IN SERIE A – Il primo semestre bianconero del 2013 termina con una grande conquista in Serie A, la seconda consecutiva sotto la guida del tecnico Antonio Conte. La Juventus, infatti, si conferma Campione d’Italia, dopo aver conquistato il titolo nel 2011/2012, chiudendo la stagione con tre punti in più rispetto all’anno passato (87), ma terminando la stagione con cinque sconfitte a differenza della stagione 2011/2012 che aveva chiusa da imbattuta. Un dominio bianconero nella passata stagione come in pochi anni si era visto in Serie A, con il Napoli unico vero rivale che al termine della 38a giornata chiude con un sonoro -9 in classifica. Gioco spettacolare dedito all’attacco, una difesa insuperabile e una cattiveria agonistica fuori dal comune, sono tre delle caratteristiche fondamentali della Juventus 2012/2013, che chiude la stagione con 68 gol fatti e solo 20 reti subite (secondo miglior attacco e miglior difesa del campionato).

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GRANDE IN ITALIA, PICCOLA IN EUROPA (PARTE 1) – Se in Italia per due anni (o qualcosa di più) la Juventus è riuscita a stupire tutti, in Europa in questo 2013 ha fatto registrare solo delusioni per i propri tifosi che soprattutto nella seconda parte, si aspettavano sicuramente di più. Ma analizziamo bene le due fasi. Parte 1: dopo aver superato la prima fase come capolista nel torneo di Champions 2012/2013, la Juve supera facilmente il Celtic agli ottavi di finale, con un sonoro 5-0 complessivo (3-0 in trasferta e 2-0 in casa) e raggiunge i quarti di finale della competizione dopo 7 anni di assenza. Il sorteggio del turno successivo del 15 marzo non è però clemente con i bianconeri che li mette di fronte al colosso Bayern Monaco di Joseph Heynckes, che stava disintegrando record su record, in Germania e in Europa. I futuri campioni di “tutto” mettono la Juventus di fronte alle proprie lacune e alle propria inferiorità nel doppio impegno europeo d’aprile, con i tedeschi che superano il turno con un doppio 2-0, con l’ammissione della dirigenza bianconera di essere minori nei confronti del club tedesco e la promessa di intervenire pesantemente sul mercato in estate. Promessa poi mantenuta (o quasi) dalla dirigenza bianconera, che in estate porta in bianconero due grandi attaccanti come Carlos Tevez e Fernando Llorente per provare a colmare il gap con i restanti top club d’Europa.

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LA SUPERCOPPA ITALIANA – La nuova stagione della Juventus riparte con un’ennesima vittoria: quella della Supercoppa Italiana conquistata a Roma il 18 agosto scorso, in finale contro la Lazio. Partita vinta per 4-0 dai bianconeri, grazie anche ad una grande prova del neo acquisto Carlos Tevez, che sigla alla sua prima apparizione in maglia bianconera, la sua prima rete italiana e trascina i suoi alla conquista della sesta Supercoppa della storia bianconera.

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GRANDE IN ITALIA, PICCOLA IN EUROPA (PARTE 2) – Con la rosa rinforzata e tanta voglia di dimostrare la sua forza anche in Europa, la Juventus parte la sua nuova stagione di Champions, in un girone apparentemente abbordabile trovandosi contro Chelsea, Galatasaray e Copenaghen. Proprio in Danimarca riparte l’avventura bianconera in Europa dove riesce ad ottenere però solo un sofferto pareggio per 1-1 contro un avversario piuttosto mediocre. Se di sfortuna si può parlare nella prima gara, di certo nella seconda contro il Galatasaray, la Juventus ha tutte le colpe nel secondo pareggio consecutivo (questa volta per 2-2), facendosi rimontare all’ultimo secondo. L’avventura dunque parte male e continua peggio. Si perché le due partite contro il Real Madrid consegnano solo un punto alla Juventus, con le merengues vincenti in casa per 2-1 e i bianconeri abili (ma non troppo) a pareggiare per 2-2 nel match di ritorno a Torino, ritrovandosi ultimi nel girone a quota 3 punti. L’unica vittoria in Europa contro il Copenaghen non servirà a niente, perché la sconfitta contro il Galatasaray nell’ultimo match del girone (la partita è stata giocata in due giorni differenti in seguito alla bufera di neve che colpì Istanbul in quei giorni) per 1-0, eliminerà la squadra di Conte, confermando ancora una volta le sue problematiche in campo europeo. Nel 2014 il suo cammino in Europa continuerà, ma in Europa Legue, sperando che la finale di Torino, dia ai calciatori bianconeri, quella voglia in più che servirà…

 

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JUVENTUS CAMPIONE D’INVERNO – Dopo un inizio di stagione 2013/2014 non esaltante, con tanti gol presi ed una voglia di vittoria totalmente diversa vista nella passata stagione, la sconfitta di Firenze contro la squadra di Montella per 4-2 (match giocato lo scorso 20 ottobre, ndr) da’ una scossa in più alla Juventus che nelle successive nove gare conquista nove vittorie incassando una sola rete e realizzando ben 23 reti, riprendendosi anche quel primato in campionato perso per troppe gare, ai danni di una Roma sensazionale fino ad oggi, che in queste 17 gare si è dimostrata l’unica vera squadra rivale. La gara del prossimo 5 gennaio proprio contro i giallorossi potrà dire molto sulla lotta scudetto e sul cammino dei bianconeri nel 2014…

CHE NUMERI NEL 2013! – La rosa di Antonio Conte frantuma in questo 2013 un ennesimo record: con i tre punti conquistati nell’ultimo match giocato contro l’Atalanta (partita vinta per 4-1, ndr), la Juventus eguaglia il cammino dei bianconeri guidati da Fabio Capello nella stagione 2005/2006. Infatti solo la squadra guidata da Don Fabio, riuscì allora a centrare quota 46 punti in 17 partite grazie a 15 vittorie in campionato su appunto 17 gare. E non è tutto! Nell’anno solare 2013 la Juventus ha viaggiato a numeri mai visti: 89 punti conquistati in campionato dallo scorso gennaio con una media punti di 2,405 a partita. Media superiore anche a quella della super Juve di Capello 2005 (2,385). Numeri straordinari!

(Getty Images)

A cura di 

Leonardo Esposito

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Redazione Sportiva