Calcio italiano. Si chiude un altro capitolo: fallisce l’Ascoli Calcio, ma i tifosi non si arrendono

Nella giornata di oggi i giudici hanno dichiarato il fallimento della società marchigiana…

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NOTIZIE CAMPIONATO LEGA PRO – Nella giornata di oggi è iniziata l’udienza fallimentare per l’Ascoli Calcio. Infatti nei giorni scorsi era già stata presentata istanza di fallimento. Oggi è arrivata l’ufficialità. Davanti al palazzo di giustizia già in mattinata erano presenti numerosi supporter bianconeri: “Questa sera incontreremo la squadra per esortarla a lottare ancora al nostro fianco – come riporta l’edizione online del Messaggero e faremo tutto il possibile per aiutarla a completare dignitosamente il campionato. Si chiude oggi dolorosamente un capitolo, ma speriamo possa aprirsene uno nuovo con un’altra proprietà”.

Alle 14 di oggi è arrivata l’ufficialità del fallimento, proclamata dal giudice Raffaele Agostini, il quale subito dopo ha spiegato quali saranno gli adempimenti da svolgere nelle prossime ore per garantire la regolare partecipazione dell’Ascoli Calcio al campionato in svolgimento non verrà modificato.

Lo stesso giudice Agostini ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell’udienza: Il fallimento dell’Ascoli era inevitabile, perchè l’insolvenza è palese. Sono un giudice ma sono anche un grande tifoso dell’Ascoli. Qui, però, non contava essere tifosi ma agire esclusivamente rispettando la legge. Non c’era possibilità di alcun rinvio perchè ci sono esigenze da affrontare subito, sia sul piano sportivo, garantendo la partecipazione ai campionati delle varie squadre dell’Ascoli Calcio attraverso l’esercizio provvisorio, sia per l’aspetto giuridico, visto che ci sono cause in corso a Firenze, Milano e anche ad Ascoli. Da queste sedi verranno drenati i soldi. Ho ritenuto opportuno – ha concluso – nominare un collegio di curatori e non un solo curatore: uno è un commercialista, Franco Zazzetta, che si è già occupato come curatore del secondo fallimento della Sambenedettese, gli altri due sono l’avvocato Walter Gibellieri e il commercialista Emidio Verdecchia, che oltre ad avere competenze specifiche sono anche ex giocatori, e quindi sanno anche come gestire l’azienda calcio”.

Ecco le parole del sindaco di Ascoli Guido Castelli: “Ora parte la ricostruzione. Il provvedimento del Tribunale ha avvolto la città in un velo di amarezza. Nessuno, neppure chi è più freddo e distante dalla vicenda calcistica, può esimersi dal considerare l’odierno epilogo come una pagina particolarmente triste della nostra città. Dopo 115 anni è giunto, per tutti, il tempo dell’impegno e della responsabilità e, rispetto a questo obiettivo, il popolo bianconero non si tirerà indietro. Parte oggi la ricostruzione. Dalla macerie è possibile rialzarsi e tornare ad onorare il blasone della nostra squadra. Saranno necessarie unità, tenacia e tanto lavoro. Siamo pronti a fare le nostra parte. Fino in fondo”

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