L’attaccante ha siglato la sua prima tripletta italiana contro il Sassuolo, balzando a quota 10 reti in campionato. Ma in Europa…
Se qualcuno pensava che la Juventus avrebbe subito il contraccolpo psicologico dell’eliminazione in Champions, in campionato, si sbagliava di grosso e la squadra ieri l’ha dimostrato. Contro il Sassuolo non c’è stata partita dal primo all’ultimo minuto. Rabbia agonistica, fame e voglia di vittoria sono state le caratteristiche dimostrate sul campo dalla rosa di Conte che ha divorato l’avversario, che di certo non ha fatto molto per evitarlo. Di Francesco con Berardi e Acerbi out (entrambi squalificati per diversi motivi), non ha schierato dal primo minuto il suo altro talento Zaza, lasciandolo in panchina e schierando una squadra troppo difensiva e attendista. Che sia stata sudditanza psicologica o no, il Sassuolo non ha fatto praticamente niente per impensierire la Juve che ha accolto gli inviti della difesa ospite e ha affondato il portiere Pegolo con 4 gol (tripletta di Tevez e gol di Peluso), ma potevano essere molti di più.
IN ITALIA “APACHE” E IN EUROPA? – L’uomo copertina del match è sicuramente lui, Carlos Tevez. L’argentino soprannominato “Apache” ha siglato la sua prima tripletta italiana, sfoderando una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista. Ha attaccato la porta, ha corso per i compagni e quando è servito, non si è mai risparmiato in fase difensiva. Il bianconero è ora a quota 10 reti in campionato e di sicuro il top player di cui tanto parlavano i tifosi della Juve nei mesi scorsi è lui e lo sta dimostrando… Purtroppo per l’ambiente, però, solo in campionato. Si perché Tevez nella breve avventura in Champions di questa stagione, non è riuscito ad incidere quanto in Serie A e addirittura è rimasto a bocca asciutta, allungando ancor di più il suo digiuno nella Coppa. L’argentino, infatti, non segna in Champions da quattro anni, ovvero dal lontano 7 aprile 2009, quando indossava la maglia del Manchester United e mise a segno un gol su assist di Rooney, nel 2-2 finale contro il Porto, match disputato all’Old Trafford. Da allora, Carlitos ha giocato 13 partite di Champions con il Man City e 5 con la Juventus senza mai buttarla dentro. Forse tutti si aspettavano che dimostrasse di essere un vero Top Player anche in Europa…
LA JUVE TENTA LA FUGA IN CAMPIONATO – Tra le crisi post-Champions, la Juventus intanto tenta la fuga in campionato e con la vittoria contro il Sassuolo, va a +6 dalla Roma che stasera giocherà a San Siro contro il Milan. In caso di caduta dei giallorossi i bianconeri avrebbero un’altra occasione la prossima settimana di allungare ancor di più il distacco dai capitolini, disputando un match contro un avversario sì temibile, ma abbordabile: l’Atalanta di Colantuono; per poi giocarsi il tutto per tutto il 5 gennaio 2014 nello scontro diretto con la Roma allo Juventus Stadium, che dovrebbe dire molto sulla lotta scudetto…
CONTINUA L’IMBATTIBILITA’ DI BUFFON – Ottava vittoria consecutiva per la Juventus e ottava partita senza subire reti per Buffon. La partita persa clamorosamente contro la Fiorentina il 20 ottobre è servita a qualcosa alla rosa di Conte che da allora ha chiuso la saracinesca e sembra un muro invalicabile per gli attaccanti avversari che quasi sembrano avviliti quando si trovano di fronte un Buffon monumentale. Il portierone della Nazionale dopo i 90 minuti di ieri di imbattibilità, è entrato ufficialmente nella top 10 dei numeri 1: si trova ora all’ottava posizione con 730 minuti di imbattibilità, alle spalle del “rivale” De Sanctis che con la Roma quest’anno ne ha collezionati ben 744. Altro record per uno dei portieri più forti della storia del nostro calcio.
A cura di
Leonardo Esposito