Inter. Thohir: “Non sono Abramovich. Mi ispiro al modello americano”

Il nuovo patron dell’Inter parla delle sue ambizioni future in una lunga intervista a GQ

(Getty Images)
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NOTIZIE INTER – Lunga intervista a GQ per Erick Thohir, presidente dell’Inter, riportata oggi da FcInterNews.it. “Nella prima settimana in Italia non mi sono mai fermato. Metto sempre tanta passione in ciò che faccio e questo mi permette di non sentire la fatica. Sono certo che brand e storia dell’Inter possono rendere molto. C’è da cambiare il modello di riferimento: dovremmo ispirarci a quello americano, dove si sfrutta lo sport in modo globale. Bisogna focalizzarsi su un business in modo innovativo. Quando ho comprato la tv indonesiana, c’erano concorrenti più forti, ma noi abbiamo cercato nuove strade e oggi siamo i migliori. Nel calcio ci sono due modi di agire: se sei come Abramovich, scegli un club con un brand non ancora al top e lo lanci con fiumi di denaro; se sei un manager come me, prendi una società gloriosa e già famosa nel mondo che deve sistemare i conti. L’Inter è la squadra che seguivo da ragazzo e sono emozionato. E’ vero, sono il più presidente più giovane della Serie A, ma credo fermamente nel ricambio generazionale. L’Italia è un grande Paese e il suo fascino è immutato. Moratti? Gli ho detto che è insostituibile. Ho scelto una società pazza, lo so. Ma i margini per aumentare i ricavi ci sono. I tifosi hanno diritto di sognare e non c’è niente di male nel voler vincere. La proprietà, però, ha diritto di essere proprietà e quindi ci vuole pazienza. I soldi? Calma, non è che ti presenti da Moratti e gli dici ‘diventa mio socio’. Loro sono i Moratti e devono verificare le credenziali. Ci vuole un po’ di fiducia. La Pirelli mi ha convinto a investire: stanno costruendo una fabbrica a Giacarta e mi hanno detto di questa opportunità. Ci saranno le novità, ma a tempo debito, quello necessario per conoscere uomini e territorio”.

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