Il tecnico dei bianconeri è critico con i suoi giocatori….
Notizie Galatasaray – Juventus – Al termine della sconfitta contro il Galatasaray Antonio Conte, tecnico della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo provato a farla rimandare con una riunione col delegato UEFA a cui abbiamo spiegato la pericolosità della partita per i giocatori, ma nessuno ci ha voluto ascoltare. Drogba a fine primo tempo ha detto che i problemi erano per entrambe le squadre, ma non è così perché se avessimo potuto giocare a calcio sarebbe cambiato il risultato. Ai ragazzi non posso dire nulla perché abbiamo provato a giocare a calcio su un campo proibitivo che ci ha penalizzato. Abbiamo giocato praticamente in un pantano che ci ha impedito di giocare come sappiamo e di fare quello che volevamo, specialmente nella metà campo dove attaccavamo noi. È stata una lotta, una bagarre e non una partita di pallone: questo non è calcio. Ieri l’arbitro ha sospeso la gara perché era pericolosa per i giocatori e oggi invece no. Forse devo studiare meglio l’inglese per farmi capire dalla UEFA. Sul gol ci sarebbero tante cose da sistemare perché eravamo tre contro tre in area, una situazione molto pericolosa che non dovevamo lasciare agli avversari, poi è stato bravo anche Sneijder a fare quello che ha fatto. L’errore però è stato essere arrivati a giocarci la qualificazione all’ultima gara complicandoci la vita da soli e questa volta non siamo riusciti a passare anche a causa dei fattori esterni. Ora penseremo al campionato e questa delusione, visto anche l’andamento della gara, deve darci una spinta positiva. Poi penseremo all’Europa League che cercheremo di onorare come avremmo voluto fare in Champions League. Dispiace molto e dobbiamo fare tesoro di questi due anni di Champions per il nostro processo di crescita. Questa è una squadra che viene dalle ceneri di due settimi posti, che ha vinto gli ultimi due scudetti e ha ben figurato un anno fa in Champions. Quest’anno invece, lo ripeto, ci siamo complicati la vita e abbiamo mancato la qualificazione agli ottavi sopratutto per colpe nostre“.