La Polonia non cede e continua a tenere in carcere i tifosi della Lazio fermati a Varsavia…
NOTIZIE LAZIO – Non arrivano buone notizie daVarsavia, dove il giudice ha respinto le prime istanze di scarcerazione su cauzione. Poiché i detenuti non risiedono in Polonia, non si ha la certezza che saranno presenti ai successivi appelli: sarebbe questa la motivazione del rifiuto del giudice. Ha spiegato la situazione, ai microfoni di Radiosei, Alessandro Coresi,padre di uno dei ragazzi rinchiusi nel carcere di Bileloka: “Siamo tornati indietro rispetto ai giorni precedenti, è come se gli sforzi fatti non fossero serviti. Il giudice ha respinto la richiesta di scarcerazione su cauzione, adesso bisogna capire quali sono le motivazioni. Per quello che sembra, la motivazione è la mancanza di una residenza in Polonia, che non assicura la presenza dei ragazzi ai successivi appelli. Adesso faremo ricorso contro questa decisione, ma ovviamente tutto ciò allunga la procedura. Venerdì sera avevamo speranze, la pressione fatta in questi giorni dalle istituzioni ci rassicurava. Anche i ragazzi speravano in una notizia positiva, spero che non la prendano male. Lorenzo ha girato il mondo per la Lazio, ma non mi sarei mai aspettato che in Polonia potesse accadere tutto ciò. Le ultime parole che mi ha detto? <A qualsiasi costo, ma tirami fuori da qui papà>”