Il ciclista abruzzese ammette: “Io ho vinto per le mie doti”…
Notizie Ciclismo – Subito dopo la sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping che condanna Danilo Di Luca ad una squalifica a vita, l’abruzzese rilascia alcune dichiarazioni: “Era tutto già scritto, mi viene da pensare che devo pagare per tutti. Sicuramente non è una cosa bella, non è che si è felici. Ma io non ho chiesto le controanalisi proprio perchè non ci aspettavamo niente di diverso da quello che è accaduto. Sono il primo ciclista italiano radiato? Ho fatto tante cose per primo e ora anche questa. Ma chi mi conosce sa che quello che ho vinto io nel ciclismo l’ho vinto solo per le mie doti. E soprattutto non ho mai vinto qualcosa che non potevo vincere. Ad esempio non ho mai vinto una cronometro a 60 chilometri orari, qualcun altro sì e magari lo sta ancora facendo. Forse dovevo essere io il primo che doveva pagare per tutti e così è stato, ora decideremo se fare appello, c’è tempo. Tra l’altro sto già facendo altro“.