Il ct della Nazionale italiana ha parlato anche di Balotelli: “Nessuno riuscirà a normalizzarlo…”
NOTIZIE NAZIONALE – Il commissario tecnico dell’Italia, Cesare Prandelli, è intervenuto ai microfoni di Deejay Football Club, per parlare di diversi argomenti. Ecco le sue dichiarazioni:
IL RANKING – “Ci siamo goduti gli spareggi, poi senza vincere con l’Armenia non siamo stati teste di serie. Il ranking è da rivedere, non abbiamo mai perso ed è impossibile non essere teste di serie“.
LA ROSA DEI MONDIALI – “Ho sempre 35 giocatori in testa, ne ho alcuni che stanno rosicchiando posizioni. Nessuno sta rosicando. Ho risposto in modo trasparente: valuteremo in primavera la condizione fisica ed il rendimento in campionato. Non ci saranno solo scelte meritocratiche ma anche in base la modulo”
LO SCHEMA DELL’ITALIA – “Paradossalmente siamo diventati simpatici a tutti per il nostro modo di cambiare, ma lo abbiamo sempre fatto in modo propositivo e non speculare. Siamo pronti a dei cambiamenti e lo facciamo anche con facilità perché ho un gruppo di ragazzi bravi. Abbiamo poco tempo, dobbiamo preparare i cambiamenti: abbiamo fatto degli esperimenti durante le qualificazioni, in quei momenti la differenza è fisica e per questo devi cambiare modulo per valorizzare le caratteristiche dei ragazzi”.
L’ATTACCO – “Manca un top d’attacco? Dobbiamo creare più occasioni di squadra. Se lo fa Balotelli va bene, ma se lo fa un altro idem”.
THIAGO MOTTA – “Thiago Motta? Ancelotti è uno dei più grandi del mondo, non lo elogia a caso. Ha una tecnica straordinaria, ha una personalità che la squadra percepisce. Ha giocato la prima in Germania e da lì la squadra è cambiata”.
GIACCHERINI – “Le critiche a Giaccherini? Tutti vorrebbero averlo. Capisce subito, interpreta tutti i ruoli senza problemi: è un giocatore pronto, è un attaccante ma resistente come un centrocampista.
BALOTELLI – “Nessuno riuscirà a normalizzarlo, deve essere sè stesso ma con qualcosa che può dare anche alla squadra”.
FUTURO AL MILAN O ALLA JUVENTUS – “Io alla Juve dopo Conte? No, assolutamente no. Al Milan? Assolutamente no“