L’attaccante ha un contratto con il Manchester United che scadrà a giugno…
NOTIZIE SS LAZIO – «L’ho detto così tante volte, non lo nego, a me piacerebbe tornare a casa, alla Lazio. Sono situazioni non semplici però, le decisioni da prendere non spettano a me. Ho un contratto con il Manchester United che scadrà a giugno, vedremo cosa accadrà in estate». Sono le parole di Federico Macheda, tifosissimo della Lazio e attaccante del Doncaster, che non nasconde il suo sogno di tornare alla Lazio ai microfoni di lalaziosiamomoi.it. Poi analizza la prossima sfida della Lazio in casa doriana e questo inizio di stagione della Lazio : «Di sicuro non sarà una partita semplice per i biancocelesti. Allo stesso tempo però la Lazio è superiore rispetto ai doriani, quindi se i ragazzi di Petkovic entreranno in campo con la giusta concentrazione sapranno portare a casa un risultato positivo. Della mia esperienza a Genova, devo essere sincero, non ho bei ricordi. È chiaro, l’esordio in Serie A ti rimane dentro, però è stata un’annata molto difficile, coincisa alla fine con la retrocessione tra i cadetti. Non è stata un’esperienza molto positiva. Alla Lazio di inizio stagione qualcosa è mancato, non ci si può nascondere. Le attese prima del via, perlomeno in campionato, erano altre. Credo comunque che la sosta per le nazionali possa aver dato vigore ai capitolini. Già da domenica avranno l’occasione di riscattarsi, spero da tifoso che alla fine della stagione gli obiettivi prefissati, andare avanti in Europa e disputare un buon campionato, possano esser raggiunti». Infine si “traveste” da Tare e dà consigli di mercato: « A mio avviso c’è bisogno di un attaccante forte, dello stesso calibro e della stessa caratura di Klose, che possa allo stesso tempo affiancarlo o sostituirlo qualora il tedesco non fosse a disposizione. Solo con l’acquisto di un centravanti di spessore la squadra potrà compiere quel salto di qualità che la avvicinerebbe alle squadre di vertice. Per il resto, è chiaro che qualunque squadra può sempre esser migliorata, ma se devo scegliere un reparto sul quale intervenire, scelgo l’attacco, perché Miro ha 35 anni e la Lazio non deve caricare tutto il proprio peso offensivo sulle sue spalle”