Il presidente della Lazio risulta indagato, dopo che non ha acquistato il club della Sambenedettese…
NOTIZIE LAZIO – Secondo la Finanza, al lavoro per un’indagine della Dda di Roma, il faccendiere Paolo Oliverio, arrestato per lo scandalo dei padri Camilliani e in affari recenti con il boss della banda della Magliana Ernesto Diotallevi, voleva far comprare la Sambenedettese al presidente della Lazio, Claudio Lotito. Nel fascicolo numero 51419/12 R.g.n.r. di cui è titolare il pm Giuseppe Cascini della procura di Roma, si legge: «Ulteriori elementi in merito alle attività illecite svolte da Paolo Oliverio e Alessandro De Marco (il finanziere infedele, ndr) emergono dalla nota del 28 giugno 2013. Oliverio e De Marco si occupano della possibile acquisizione, schermata attraverso un prestanome, da parte di Claudio Lotito, della Sambenedettese. Acquisizione vietata dalle norme della Federcalcio essendo Lotito già proprietario di altra società sportiva». Il riferimento è quello della Salernitana in Lega Pro, stessa serie della Samb poi fallita e oggi in Eccellenza. Il legale dellaLAZIO, avv .Gentile, smentì queste voci: «Non c’è nulla di vero. E’ una bufala». E Lotito – spiega Leggo.it – ieri ha ribadito con forza: «Questa gente proprio non la conosco. Il sindaco di San Benedetto mi chiese se potevo fare qualcosa per salvare la Samb, gli dissi di no: io ero proprietario di Lazio e Salernitana, i regolamenti lo vietano. Stop». L’inchiesta originaria della Dda si inserisce in un contesto molto più ampio su operazioni di riciclaggio da parte della ndrangheta in terreni ed esercizi commerciali della capitale.
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