L’attaccante spagnole della Juventus racconta il suo primo approco in bianconero e il rapporto con l’allenatore…
NOTIZIE JUVENUTUS – In una lunga intervista apparsa oggi su El Confidencial l’attaccante della Juventus Fernando Llorente ha raccontato i suoi primi mesi in bianconero: “Non ho smesso di credere in me ed in quello che posso dare. Non ho smesso di lavorare. Mi sono lasciato la pelle in ogni allenamento ed ora sto raccogliendo quello che ho seminato con lo sforzo. Ho passato alcuni mesi duri, però già mi sono adattato. Sono arrivato molto forte, con molta voglia, ma ho trovato un carico di lavoro molto pesante. Mi è costato adattarmi. Quando uno non sta bene fisicamente, incominci a pensare a troppe cose. Se non ti vedi bene ti domandi il motivo, quello che può accadere. Se non stai bene fisicamente, non stai bene neanche mentalmente”.
Llorente poi parla di Antonio Conte: “Sì, è molto duro. Da giocatore era razza pura , il capitano della Juve … Perchè di quella maniera vuole che siam tutti. Ce lo esige, ma sa anche alzare il piede, far qualche battuta. Mi sembra un grande allenatore- Ilprimo gol? Si stava parlando molto di me. Il gol è arrivato nella mia prima partita da titolare. Il mister non stava contando molto su me, ma perché non mi sentivo bene. Ha provato a curarmi, darmi fiducia e fino a che non vide che mi trovavo meglio, non mi diede l’opportunità. Agì con giustizia”.