Barbara Berlusconi è impegnata sul futuro societario, Silvio pensa alla politica, Galliani guarda al mercato e al suo prossimo lavoro, ma chi si occupa del presente a Milanello? Allegri sperimenta, ma non trova le soluzioni adatte…
La vittoria con lo Young Boys e le buone prove dei nazionali fanno sperare tutti i tifosi rossoneri, ma la situazione dalle parti di Milanello è e resta tragica. In settimana si è sentito di tutto da Galliani in politica a Pradè, passando per Honda; da Fenucci ad un ritorno di Pirlo per finire con Kakà davanti alla difesa. Già Kakà davanti alla difesa. E’ questa l’ultima bizzarria tattica di un Massimiliano Allegri sempre più alla ricerca di una soluzione vincente, quasi magica. Del resto questa è l’aria che si respira in casa Milan, quella di una squadra in balia al proprio destino che per tirarsi fuori dai guai avrà bisogno di un cambio di passo radicale, ma che non sa da che parte girarsi. La differenza con l’anno scorso è abissale, la scorsa stagione nel momento più difficile tutti hanno fatto gruppo e sono riusciti a ribaltare la situazione. Quest’anno invece ognuno rema in una direzione diversa ed è difficilissimo pensare a costruire qualcosa di buono in un contesto del genere.
Non si parla altro che di mercato, ma gennaio è lontanissimo e con lui altrettanto lontani sono Honda, Rami e gli altri giocatori che potrebbero arrivare (e non sono pochi). Nel frattempo Allegri, che si giocherà tutto con Celtic e Ajax, continua a cambiare idee su modulo e giocatori, anche grazie ai rientri degli infortunati che gli permetteranno di avere ancora più scelta. Primo esame, difficile visto il momento delle due squadre, sabato sera contro il Genoa. Vietato sbagliare.
Edoardo Lavezzari