Sono cinque i risultati utili consecutivi della squadra di Mazzarri, le ultime due sono vittorie. Quello che manca ora è la continuità…
NOTIZIE INTER – Prima del prossimo big match (15 dicembre al San Paolo contro il Napoli), l’Inter dovrà affrontare il Bologna in trasferta e, Sampdoria e Parma in casa. Questo è il calendario delle prossime tre giornate per l’Inter di Walter Mazzarri. Non è finita qui, perché una volta uscito da questo trittico di partite più che abbordabili, arriva il difficile. Dopo la partita con il Napoli, i nerazzurri avranno il Derby con il Milan e poi il match con la Lazio. Per questo, il tecnico toscano, ha chiesto ai suoi concentrazione e massima attenzione alle prossime partite.
RISULTATI UTILI – L’ultima sconfitta dei nerazzurri, risale al 5 ottobre, match contro la Roma di Rudi Garcia, nel quale l‘Inter è stata dominata in tutte le zone del campo. Da quella sconfitta la squadra nerazzurra si è dovuta rialzare. Nel match successivo c’è stato il pareggio per 3-3 all’Olimpico di Torino, condizionato dall’espulsione di Handanovic e dalla papera di Carrizo nel finale. Quindi tutto da rifare. Probabilmente quelle due partite sono state la chiave di svolta per Mazzarri, che nella giornata successiva ha vinto per 4-2 nel match casalingo contro l’Hellas Verona. Vince ma non convince ancora la squadra lombarda. Infatti nella decima giornata i nerazzurri vengono fermati a Bergamo dall’Atalanta sul punteggio di 1-1. Poi arriva la vera consacrazione e la risposta a queste ultime prestazioni: vittoria convincente ad Udine per 3-0 e nella giornata appena trascorsa vittoria per 2-0 contro il Livorno, anche se il secondo gol è arrivato solamente nei minuti di recupero ed il primo per un clamoroso errore di Bardi su cross di Jonathan.
CAPITOLO ZANETTI – Non possiamo non parlare anche di lui: Javier Zanetti. Un idolo per i tifosi nerazzurri e non solo. Un professionista serio, forse uno dei professionisti più amati in questo sport. “Finalmente il sole è tornato a splendere nel nostro cuore”, recita uno dei tanti striscioni apparsi a San Siro nel match contro il Livorno, nel quale il capitano ha fatto il suo ritorno in campo, 195 giorni dopo il suo infortunio al tendine d’Achille.
Michele Spuri