Roma. Garcia: “Prima dobbiamo vincere noi, poi possiamo pensare a Juve e Napoli”

Ecco le dichiarazioni integrali del tecnico giallorosso in conferenza stampa in vista della sfida contro il Sassuolo…
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NOTIZIE AS ROMA – Il tecnico della Roma Rudi Garcia incontra i giornalisti a Trigoria per la consueta conferenza stampa in vista del match casalingo con il Sassuolo di domenica pomeriggio. Ecco le dichiarazioni integrali del tecnico giallorosso.

Questa squadra con Borriello sembra fare fatica. E’ una sensazione che ha anche lei??
No, non penso: non dimenticate che abbiamo vinto 2-0 col Napoli con Marco in campo. E abbiamo giocato in 10 più di 30 minuti prima di vincere. Era previsto che la forza di Borriello fosse di essere presente nell’area e così abbiamo vinto contro il Chievo. Un centravanti ha bisogno che la squadra giochi bene e che arrivino le palle in area. Possiamo migliorare ancora su questo piano ma le due ultime partite abbiamo trovato l’avversario schierato che aspetta il nostro errore. Mi è piaciuto che siamo stati pazienti, ho visto buone giocate. Il pareggio con il Torino è passato, ora andiamo avanti. E’ finita la serie di vittorie, ma non di risultati positivi.

Lei ritiene che la squadra possa ancora crescere?
Sì, sia i giocatori individualmente, sia la squadra nel complesso. Per i giocatori è più facile dare il meglio e giocare al calcio.

A che punto è la condizione fisica di Destro?
Quello che è importante è che è uscito dall’infermeria. Adesso lavora con la squadra e sono molto contento. Ora deve lavorare sul piano fisico e trovare sensazioni del campo. Ora fortunatamente c’è la sosta e deve lavorare duro.

E’ un caso che il pareggio con il Torino sia arrivato con Pjanic spostato in avanti?
Sono molto contento della partita di Bradley che per me è stato il miglior centrocampista in quella partita. Quando c’è una squadra con tanta densità a centrocampo, può essere un vantaggio avere un centrocampista spostato in avanti che poi torna a darci una mano.

E’ arrivata ieri la convocazione con la Costa d’Avorio per Gervinho. Qual è la situazione e cosa ne pensa?
Valutiamo la sua condizione giorno dopo giorno. Ora ha altri due allenamenti e vediamo come sta. Per me non è un problema che vada con la sua nazionale. Se c’è un rischio valuteremo insieme la soluzione migliore. Fortunatamente l’allenatore della Costa d’Avorio è un uomo intelligente e parliamo sempre, quindi valuteremo bene insieme.

Benitez oggi in una intervista ha detto che i tre punti di vantaggio tra la Roma e le due inseguitrici sono dati solo dal fatto di non giocare le coppe?
Non credo. Noi abbiamo fatto 31 punti su 33. Loro nonostante le coppe sono là dietro e per la prima volta in questa stagione sappiamo che se vinciamo prendiamo punti su una, su un’altra o su tutte e due.

Ha visto la classifica senza errori arbitrali?
Perchè esiste questa classifica? Possiamo prenderla? (ride, ndr). Possiamo cambiarla con quella vera? A parte gli scherzi, mi va bene questa classifica e cerchiamo di vincere contro il Sassuolo.

C’è stato un piccolo scoramento dopo il pareggio con il Torino?
No, perché i miei giocatori hanno comunque lottato fino alla fine. Già pensavano alla partita con il Sassuolo.

Juve-Napoli il risultato migliore è il pareggio, ma se dovesse vincere una, chi preferirebbe?
Prima dobbiamo vincere noi, poi è chiaro che il risultato migliore è il pareggio.

Quale squadra di quelle di vertice può vincere lo scudetto e se la Roma non c’è perchè? Cosa manca?
Beh, Juve e Napoli lo sapevamo che sono squadre forti e di vertice, perché hanno costruito squadre per due competizioni. Però anche Inter, Fiorentina e lo stesso Verona sono buone squadre e stanno facendo bene. Noi vogliamo stare davanti, ricordando che dobbiamo guardare il distacco dal quarto posto. Poi per fare una grande stagione già l’ho detto che servono tutti i calciatori e nessun infortunio.

Quanto è dipendente la Roma da Totti?
E’ così per il Napoli con Higuain, per la Juventus con Tevez. Per il momento l’assenza non si sente, perché abbiamo fatto 10 punti su 12. La cosa che può influenzare è la durata dell’assenza. Poi anche se non siamo spettacolari come contro il Bologna, ma vinciamo lo stesso, mi va bene.

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