Le parole del giocatore azzurro e di Cantù in esclusiva al nostro sito. LEGGI L’INTERVISTA…
NOTIZIE BASKET /ESCLUSIVA SPORTNEWS.EU – Dopo l’ottimo inizio di stagione della pallacanestro Cantù (3 vittorie su 4 in campionato e 4 su 4 in Eurocup). Con quella di ieri, sono cinque adesso le vittorie consecutive della squadra guidata dal Coach Stefano Sacripanti. Uno dei protagonisti di questo ottimo inizio di stagione è Pietro Aradori, il quale ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni alla nostra redazione. Ecco le sue dichiarazioni alla redazione di www.sportnews.eu:
Lo scorso anno si è concluso un grandissimo ciclo, quello di Andrea Trinchieri. Oggi c’è un allenatore altrettanto esperto come Stefano Sacripanti. C’è qualche somiglianza tra i due?
Sono due ottimi allenatori, con delle differenze, ma pure con diversi tratti in comune. In particolare citerei la grandissima attenzione di entrambi anche per i piccoli particolari e la capacità di preparare al meglio le gare.
Tu sei arrivato dopo il raduno rispetto agli altri, che gruppo hai trovato sin dai primi giorni?
Il gruppo è super e direi che lo si vede anche sul campo. Io e Cuso (Cusin, ndr) siamo arrivati dopo, ma non abbiamo avuto nessun problema ad inserirci nella squadra, agevolati anche dal fatto di conoscere già l’ambiente.
Tre su quattro in campionato. La sconfitta è arrivata solamente a Sassari, un campo molto difficile. Come giudichi questo inizio di stagione?
Ottimo perché non dobbiamo dimenticare che in Eurocup abbiamo conquistato 4 successi in 4 partite. Dobbiamo affrontare una gara alla volta, consci di poter essere competitivi contro tutti
Sulla Nazionale. Primi nel Girone nella prima fase degli Europei che si sono svolti in Slovenia, poi dopo le ottime prestazioni, è arrivata l’eliminazione con la Lituania, finalista con la Francia che poi ha vinto. Quanto è migliorato questo gruppo azzurro dopo questo europeo?
Direi che siamo cresciuti durante l’europeo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra di valore, anche se ovviamente resta un po’ di amarezza per non aver raggiunto la qualificazione al mondiale.
Datome ha affermato: “Aradori e Gentile possono essere i miei successori”. Cosa gli rispondi e cosa gli vuoi dire ora che è in Nba.
Non posso che salutarlo e ringraziarlo. Gigi è un giocatore da NBA e lo dimostrerà a tutti. Per quanto riguarda me onestamente sono concentrato solo su Cantù.
Michele Spuri