La Procura di Milano contesta al calciatore una possibile elusione fiscale per gli anni 2008 e 2009…
NOTIZIE MILAN – Il ritorno di Kakà a Milano ha infiammato i tifosi rossoneri, esaltati dopo le incredibili esperienza passate quando il brasiliano trascinava la squadra alla vittoria di scudetti e Champions. Ma il ritorno in Italia del brasiliano non si può considerare proprio una “fortuna”. Infatti secondo quanto riporta Libero, La Procura di Milano contesta al calciatore una possibile elusione fiscale per gli anni 2008 e 2009. L‘Agenzia delle Entrate sta accertando le operazioni di una società che gestiva le entrare del brasiliano, il quale, comunque, avrebbe già chiuso un accordo col Fisco sul piano amministrativo.
La Procura dal canto suo, invece, intende indagare l’eventuale aspetto penale della vicenda. L’accusa è quella di aver pagato, a causa di una presunta irregolarità che gestiva i conti di Kakà, un’aliquota più bassa di quella prevista dalla legge in quegli anni. Le cifre contestate si aggirerebbero attorno ai 2 milioni di euro.