Non termina la polemica tra il club rossonero e il presidente dell’Aia…
NOTIZIE MILAN – All’indomani del quarto tonfo in campionato su dieci gare, il Milan non ci sta e vuole vederci chiaro. La società infatti, poche ora fa, ha pubblicato sul proprio sito internet due foto dell’azione che ha deciso il match del Tardini, recriminando sull’arbitraggio non proprio “regolare”. La sconfitta di Parma (3-2, ndr) è arrivata grazie ad una punizione trasformata da 30 metri dal centrocampista Parolo, messa in rete al 94′. Ma quello che ha fatto infuriare il club rossonero è il “dove” il calciatore del Parma l’abbia battuta.
Il Milan ha voluto sottolineare con due foto dove sia avvenuto il fallo e dove l’abbia calciata Parolo: “Il campo del Tardini di Parma misura 105 metri – fa notare il club rossonero – Le 17 strisce e mezza, erba scura ed erba chiara, che lo suddividono misurano all’incirca 6 metri”. Completando la polemica con un’altra foto e la didascalia: “La punizione 8 metri più avanti”. Con tanto di spiegazione esaustiva: “Il fallo di Zapata avviene al limite della striscia di erba scura. Il pallone viene portato avanti, quasi a metà della striscia successiva di erba chiara. Dal momento che ogni striscia misura circa 6 metri, si calcola che il punto di battuta sia stato avanzato di 8 metri”.
NICCHI: “GALLIANI? INTENDEVA LE SCUSE DAI SUOI GIOCATORI” – Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, ospite di SkyTg24, ha voluto rispondere alle polemiche di Galliani che chiedeva le scuse da parte dell’arbitro Valeri per i due rigori non concessi: “Non è che Galliani vuole invece le scuse dei suoi giocatori? Accetto serenamente critiche e battute e spero che quella di Galliani sia una battuta perché scuse non ne dobbiamo a nessuno. Allora quante scuse dovremmo avere noi?”.
AGGIORNAMENTO ORE 15.25, GALLIANI REPLICA A NICCHI – Il botta e risposta tra il dirigente rossonero e Marcello Nicchi è chiuso nuovamente da Galliani con queste parole: “E’ curioso che il presidente Nicchi inviti i giocatori a protestare a fronte di un errore arbitrale”.