L’ingegnere e direttore tecnico della Red Bull è stato assente al Gp del Giappone proprio per lavorare sulla nuova monoposto…
NOTIZIE FORMULA UNO – Il nome di Newey è sinonimo di innovazione e successo, come quello che ha avuto Sebastian Vettel e la sua Red Bull, progettata proprio dal direttore tecnico Adrian Newey. Infatti quest’ultimo, assente nel Gp del Giappone, è già proiettato sul mondiale del 2014, nonostante mancano pochissimi punti al campione tedesco. Il guru della Red Bull, sta lavorando nel quartier generale della scuderia, rompendosi la testa nel design dell’automobile per il 2014, perchè il ritorno dei motori turbo presuppone una grande sfida per la scuderia.
Ecco le parole dell’ingegnere: “Sono felice dei cambiamenti di regole. Ti permettono di stare con nient’altro che un foglio bianco e cercare la migliore soluzione a quel cambiamento”. Il capo della Red Bull Chris Horner proprio su Newey: “Quello che è riuscito a fare è veramente allucinante. È sicuramente il miglior designer della Formula 1”.
Lo stesso Adrian Newey è colui che ha vissuto molto da vicino la tragedia di Ayrton Senna. Il britannico era il designer capo della Williams quando il tre volte vincitore del mondiale morì il 1 maggio del 1994 ad Imola, alcuni mesi dopo aver abbandonato la McLaren. “Quello che è successo quello giorno, quello che causò l’incidente, mi perseguita ancora oggi“, ha detto Newey alla Bbc. “Penso che una delle cose che mi perseguiterà per sempre è il fatto che egli venne alla Williams perchè eravamo riusciti nei tre anni precedenti a creare una buona macchina. Dobbiamo fare attenzione che le norme non restringano troppo lo spirito di invenzione. La cosa bella della Formula 1 è la lotta dell’uomo contro l’uomo e della macchina contro la macchina», ha aggiunto Newey prima dell’inizio della stagione alla rivista ‘Auto, Motor und Sport’.