Calcio. Zamparini: “Le società sono ricattate dagli ultras bisognerebbe porre fine a questo fenomeno”

Duro intervento del presidente del Palermo sulla questione della discriminazione territoriale…

(getty images)
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NOTIZIE CALCIO –  “I problemi del nostro Paese per ora sono gravissimi e non si riesce a trovare soluzione. I cretini nel calcio ci sono stati sempre, ma invece di punirli si pensa a punire le società. E’ una cosa che mi da’ fastidio anche solo a parlarne. E’ diventato impossibile fare il presidente in un club di calcio in Italia. Va cambiato il Paese, non servono nuove regole”. Queste le dure parole del presidente del PalermoMaurizio Zamparini, intervenuto telefonicamente sulle frequenze di Radio Kiss Kiss dove ha commentato la chiusura del San Siro a seguito dei cori discriminatori dei tifosi del Milan. “E’ un problema della nostra cultura – prosegue il patron rosanero – ma deriva anche dalla burocrazia e dalla politica. I giovani hanno pessimi esempi, bisogna punire i deficienti se possibileLa storia e’ piena di insulti stupidi, per me e’ esagerato punire i club per colpa di alcuni. In Inghilterra hanno risolto il problema e se ne beccano uno lo mettono in carcere. Io sono friulano, ma fratello dei meridionali. All’estero i regolamenti funzionano, qui no. Non siamo un popolo. Serve il buon senso. Per me la societa’ non deve essere coinvolta in alcuna maniera – ha concluso –, non penso che il Milan abbia fomentato quattro stupidi. Le societa’ sono ricattate dagli ultras e ci vorrebbero istituzioni per porre fine a questo fenomeno. Se mi ricattassero, andrei via da Palermo dopo un minuto”.

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