Serie A. Tafferugli Bologna, 30 giorni di prognosi per il tifoso accoltellato

In totale sono 4 i feriti per i tafferugli avvenuti ieri nei pressi dello stadio Dall’Ara, poco prima di Bologna-Verona…

(Getty Images)
(Getty Images)

NOTIZIE SERIE A – Ancora una volta il nostro campionato si rende protagonista di episodi che con il calcio centrano ben poco. Ieri pomeriggio  nei pressi dello stadio Dall’Ara, poco prima di Bologna-Verona, le due tifoserie sono entrate in contatto causando alcuni feriti (si parla di quattro feriti in totale), di cui uno grave. È un veronese di 28 anni il ferito più grave. Ha rimediato una coltellata al braccio sinistro, con una prognosi stimata in 30 giorni dai medici dell’ospedale Maggiore. Agli agenti che lo hanno sentito, il ragazzo avrebbe detto di non essere stato aggredito, ma di essersi fatto male da solo, cadendo a terra durante gli scontri. Una versione che appare poco compatibile con il tipo di lesione, una ‘ferita penetrante’ da arma da taglio.

Meno serie le condizioni degli altri due veronesi finiti al pronto soccorso, un 23enne colpito alla testa, forse con una bottigliata, e un 25enne che ha avuto una lussazione a una spalla. Tra i feriti c’è stato anche un autista di Tper, che si è fatto medicare una contusione alla testa dopo avere ricevuto un pugno.

La Questura ha confermato che lo scontro fra le due tifoserie è avvenuto dopo che i circa 700 tifosi veronesi arrivati in treno, che a bordo di alcuni bus venivano trasferiti dalla stazione allo stadio, all’altezza di via Don Sturzo hanno costretto gli autisti ad aprire le porte e a farli scendere prima del previsto (sarebbero dovuti scendere in via Menabue, proprio a ridosso del Dall’Ara), per proseguire a piedi. In questo modo hanno incrociato alcuni ultras del Bologna e, nonostante l’intera zona fosse presidiata dalle forze dell’ordine, c’è stato il ‘contatto’. Con qualche carica di alleggerimento, nei confronti dei sostenitori di entrambe le squadre, polizia e carabinieri sono poi riusciti a evitare ulteriori scontri. Alla fine della partita, i tifosi veronesi arrivati in treno sono stati scortati a bordo di bus fino alla stazione, da dove sono ripartiti alle 19.10. Su quanto è successo sono in corso accertamenti della Digos, che sta anche visionando i filmati fatti con le telecamere. Nei dintorni dello stadio sono state trovate e sequestrate alcune decine di bastoni e aste in legno di bandiere.

Gestione cookie