Lazio. Petkovic: “La Fiorentina può vincere il campionato. Servirà freschezza mentale”

Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia del match casalingo contro la Fiorentina…

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NOTIZIE LAZIO – Giornata di vigilia in casa Lazio e, come di consueto, Vladimir Petkovic incontra i giornalisti in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico biancocelester raccolte dal sito www.lazionews.eu

Sulla squalifica del campo da parte dell’Uefa.
Difficile commentare di nuovo queste cose che ci dispiacciono perché la squadra non merita questo trattamento, siamo penalizzati.. Speriamo nel ricorso e che si ottenga una partita con lo stadio aperto“.

Adesso la Fiorentina, una forte squadra che ci ha battuto due volte l’anno scorso. Crede che sia arrivato il momento dei giovani o in campionato devono ancora essere centellinati?
La Fiorentina sta bene, è una squadra che può vincere il campionato per tutti i rinforzi che la società ha fatto e puntano ad andare lontano. Arriviamo a questa  settimana uguale, tutte e due le squadre da una trasferta lunga. Vediamo alla fine chi ha ragione, conterà molto chi avrà maggiore freschezza soprattutto mentale per 90 minuti. Di certo tutti i giocatori che hanno giocato fino ad ora hanno dato certe risposte . Si vede che la Lazio sta crescendo anche senza elementi importanti. Abbiamo iniziato di nuovo a girare verso la giusta direzione, domani mi aspetto conferme“.

Hernanes sembra distratto dai mondiali?
Sono tanti i nostri nazionali, per fortuna, che puntano ai mondiali. E’ giusto avere delle ambizioni individuali. Ma devono capire qua si conquista un posto per i mondiali: giocando bene con la Lazio è più facile restare in nazionale e vale per tutti i giocatori che possono avere alti e bassi. Hernanes l’ho visto meglio nelle ultime uscite, servono minuti per i giocatori  ma è altrettanto utile una sana pausa ogni tanto“.

In Turchia la partita della svolta?
Si, ma per la convinzione dimostrata, anche quando le cose andavano storte, come in questa partita nella quale abbiamo preso 3 gol per pochi sbagli e pochi tiri. È importante che abbiamo raggiunto questo risultato e che abbiamo dimostrato che vogliamo giocare e la squadra si sta divertendo di nuovo giocando, correndo e soffrendo. Dobbiamo soffrire di meno, fare meno errori e cercare di alzare il ritmo. Ora ci aspettano conferme, che sono sempre più difficili. Per domani aspetto la conferma del miglioramento e che ogni giocatore dà sempre di più“.

Si aspettava quel rendimento dai giovani?
“Si, hanno mostrato cose al di sopra delle aspettative perché non sapevo cosa aspettarmi. Hanno fatto un lavoro egregio,  ma gli automatismi mancano ancora, devono lavorarci, c’è bisogno di tempo. Ma possono crescere anche a livello individuale“.

Quanto è importante la crescita dei giovani per il prosieguo della stagione?
E’ importante la crescita della squadra a tutti i livelli. Tutti devono dare tutto per la Lazio. Poi quando torneranno gli infortunati ci sarà una sana competizione tra giocatori e a me toccherà la difficoltà di scegliere i migliori da mettere in campo. Ma se si vede il progresso di ogni giocatore, a prescindere dall’età fa piacere all’allenatore e alla società e molti sono stati valorizzati e a hanno aumentato il valore della rosa“.

Può fare un primo bilancio della stagione?
E’ ancora prematuro anche perché l’anno scorso abbiamo disputato 10-12 partite di campionato prima di tirare le prime relazioni della squadre. Di sicuro abbiamo pagato caro questa sconfitta con la Juve che ha disturbato e portato e certi equilibri anche mentali. Si è creato un certo negativismo più esterno che interno. La squadra ha subito queste assenze, è come un terremoto, ci vogliono piccole scosse per sistemare tutto quanto. Ma io sono ottimista e penso che questa squadra può ottenere tanto ma solo attraverso il lavoro. Ora ho rivisto un po’ di fame e questo è importante per raggiungere buoni risultati“.

Complimenti per le sostituzioni di Trebisonda. La pausa per le nazionali è positiva o voleva giocare subito?
Anche io azzecco ogni tanto un cambio. Ho letto tante volte che ho sbagliato sempre e solo giudizi dopo la gare. Io devo anche pensare un po’ in modo preventivo: pensare al primo cambio in ottica anche del terzo. Noi abbiamo fatto bene l’ultima gara, i cambi hanno fatto di più per avvicinarsi al 100% durante i minuti. Anche l’avversario è calato, ma noi siamo stati bravi, chi è entrato è stato bravo per dare di più per raggiungere l’avversario. La sosta mi piace averla ora , visto che abbiamo tanti infortunati e tanti giocatori che non sono al 100% e devono lavorare individualmente. È una fortuna che abbiamo tanti nazionali, ma è anche un peccato perché non possono essere rigenerati in modo ottimale. Ecco perché a volte li fermeremo anche rischiando per dare loro un po’ di ossigeno per poter avere al top più avanti“.

In Turchia c’è stata la prima svolta, la partita contro la Fiorentina può essere la svolta anche in Serie A e nella classifica della LAZIO?
“Io ho visto nell’ultima gara giocare bene la LAZIO anche nel primo tempo e ha avuto una padronanza del gioco subendo 2 gol su 2 rimpalli e noi non siamo stat fortunati. Noi sicuramente abbiamo dato un nel segnale, abbiamo allargando la rosa dimostrando che si può giocare alla pari. La differenza Europa-Italia è evidente. In Italia è più difficile. Per questo dicevo calma con i giovani, con gli elogi, c’è bisogno di conferme anche in Italia. In Italia sono tutte sfide vere, in Europa è diverso, ci sono altre motivazioni. Ma contro la Fiorentina ci vuole qualcosa in più per ottenere la vittoria. Ogni giocatore deve dare il 20% in più di quello che ha dato contro il Trabzonspor per ottenere la vittoria contro la Fiorentina, ottima squadra che stava davanti a noi in tutti i pronostici fatti prima dell’inizio della stagione e ora siamo a 1 punto da loro. Credo che abbia più pressione la Fiorentina“.

Anderson come sta dopo la sfida contro il Trabzonspor?
Ancora non l’ho visto. Ieri ha fatto fisioterapia, aveva qualche dolorino ma vediamo oggi dopo gli allenamenti e deciderò chi mettere in campo“.

La Lazio sulla carta è meglio della Fiorentina?
Io non conosco la Fiorentina. I miei ragazzi sono forti e più volte lo hanno dimostrato dando il tutto per tutto per provare a vincere tute le gare“.

La Lazio sta crescendo dal punto di vista fisico. La preparazione estiva è stata fatta con questa logica?
Noi abbiamo lavorato bene e stavamo bene, anche fino ad ora. Il problema era più la testa che è collegata alle gambe e dà gli imput. Abbiamo lavorato per questo, per rimanere a lungo in forma, anche in previsione di infortuni come accaduto l’anno scorso. Dobbiamo essere pronto ad essere pronti fisicamente, ma anche mentalmente ed ecco perché ci serve fare risultato contro la Fiorentina. Le vittorie danno ossigeno alle gambe e alla testa, oltre che alla classifica“.

Una costante sono gli errori difensori. Serve migliorare in difesa. Come si risolve il problema?
Ci vuole un po’ di pazienza per avere anche gli stessi giocatori in campo, per conoscersi, per poter aiutarsi. E ci vuole più concentrazione e comunicazione che ci è mancato. Tutti devono lavorare insieme in fase di non possesso e cercare di essere pronti per l’errore eventuale del compagno. Penso che la squadra possa fare più bene se la squadra attacca più altra e se il nostro difensore diventa il nostro primo attaccante e gli altri indietro di conseguenza.“.

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