Il difensore brasiliano ha rilasciato un’intervista a Roma Channel: “Il mister ci ha dato fiducia”…
NOTIZIE AS ROMA – Leandro Castan, difensore della Roma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Roma Channel sul cammino fino a qui dei giallorossi e sugli obiettivi del club di questa stagione. Ecco le parole del brasiliano:
Ormai ti sei integrato con questo gruppo. Come stai vivendo la tua esperienza in giallorosso? Che sensazioni hai?
Buone sensazioni. L’anno scorso, all’inizio, quando sono arrivato ero ancora un po’ confuso, ma adesso va tutto bene. Sto bene nella città e qui a Trigoria, che è come una seconda casa. Sono troppo felice per questo inizio, queste cinque vittorie aiutano tanto e adesso mi sento benissimo qua.
L’inizio con le cinque vittorie ci aiuta tanto. Ve lo aspettavate?
Penso di no. Lavoravamo per questo ma è difficile. Cinque vittorie e un solo gol, noi sappiamo che la nostra squadra è forte e che possiamo farcela, ma era difficile all’inizio pensare di stare al primo posto adesso. Anche se mancano ancora tante partite, questo inizio è perfetto.
A Livorno eri stato il migliore in campo e nel post-partita hai detto: “Quest’anno vedrete il miglior Castan”…
Sì è vero. Sono arrivato a Roma con trenta partite, 14 in Nazionale e 16 di Campionato, quindi ero un po’ stanco e sapevo che era difficile. Sapevo che era difficile perché non avevo riposato ma io ho comunque fatto il mio meglio. Quest’anno ho riposato in Brasile per 40 giorni e sono arrivato bene. La preparazione a Brunico e poi in America è andata benissimo e io mi sento bene fisicamente e questo è molto importante per un difensore.
Ricordi il tuo debutto in verdeoro? Cosa significa vestire quella maglia?
Per me significa tanto. Sapevo che venire a Roma era importante per me, Menezes mi osservava al Corinthians e se fossi venuto in una squadra forte d’Europa mi avrebbe chiamato. Ringrazio la Roma, non dimentico che nella prima convocazione giocavo qui a Roma. Adesso sto lavorando, so che sarà difficile visto che è cambiato il ct e non so se mi vede. Ma sono cose del calcio, e l’importante è stare qua e vincere qua perché vincere qui mi farebbe troppo felice.
Ci pensi al Mondiale?
Vediamo, non so quali sono le idee del ct, ma per me è più importante stare bene a Roma e vincere.
Cosa è cambiata in questa squadra?
Si vede che sono cambiate tante cose. Non mi piace parlarne, ne abbiamo parlato già molto. Sento che questo è un anno buonissimo per noi. Mancano tante partite, ma il cammino è giusto.
La difesa e la coppia con Benatia, solo un gol subito, questa coppia funziona bene?
Non mi piace sentirlo. Ma ho sentito che noi non potevamo giocare insieme, ora l’abbiamo provato che possiamo giocare insieme. Ma la fase difensiva non la fa una coppia, la fa tutta la squadra tutti aiutano. E questo è l’importante e il mister l’ha trasmessa questa cosa a tutti. E’ bene che il mister ci dia fiducia. Prima dell’inizio del campionato ci ha chiamato e ci ha detto che ha fiducia in noi.
Cosa hai detto a Benatia dopo il gol domenica?
“Che grande gol hai fatto!” E’ un gol che tutti i difensori sognano di fare. Sono troppo felice per lui è una grande persona è arrivato da poco ma questo si vede. Se continuiamo così e prendiamo pochi gol la Roma arriverà molto in alto nella classifica.
Strootman ha detto: “Aspettiamo il gol di Leo”…
Difficile (ride, ndr). Bravo, ma è un po’ difficile. Io sono più felice quando finiamo una partita senza prendere gol. Certo se faccio un gol sono contento ma se vinciamo 1-0 o 2-0 sono troppo felice perché ho fatto il mio lavoro. Non mi piace subire gol. Quando usciamo con 4-2 non mi piace. Non sono abituato a prendere gol. Al Corinthians in Libertadores solo 4 gol subiti e a me così piace.
E’ arrivato anche Maicon. Che effetto fa averlo accanto?
Tutti gli avversari rispettano un giocatore come Maicon. Quando ero in Brasile lo guardavo giocare, è un idolo. Spero che torni il più presto possibile per aiutarci, perché è un grande uomo e una grande persona. Lo aspettiamo per vincere insieme.
Quanto urla De Sanctis?
Questa cosa per me è buonissima. Quando c’è un portiere che urla stai sempre attento e concentrato ed è importante. Anche in allenamento, quando prende gol, è matto. In questo modo non perdiamo mai un secondo.
La partita più bella di queste cinque?
Il derby. Quando sono arrivato un pareggio e le sconfitte. Una partita come quella si vince. Per me Garcia l’ha vinto il giorno prima nello spogliatoio, quando ha detto che un derby si vince e non si gioca. E’ importante un allenatore così.
Ora vi conoscono tutti. Qual è l’obiettivo?
L’ha già detto il mister è tornare in Europa. Cinque su cinque è bellissimo ma ne possiamo vincere di più. Sappiamo che un campionato così quando si vince è buono. Sono due punti dall’Inter, aspetto di vincere domenica così li lasciamo più indietro. Se vinciamo 8/10 partite di seguito così possiamo salire ancora di più.
L’avversaria più difficile per la Roma?
Sempre gli stessi. Napoli, Juve e Inter stanno bene. Anche la Fiorentina è forte. Ma dobbiamo pensare che tutte le squadre sono forte e se giochiamo sempre bene li battiamo tutti.
Domenica Roma-Bologna. Che partita ti aspetti?
Una partita difficile. Un’altra finale. Aspetto che tutti i tifosi vengano allo stadio con noi. Spero che vinciamo, sappiamo che è difficile loro sono forti, ma siamo concentrati per vincere. Bisogna vincere qui all’Olimpico.
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