Le parole del tecnico del Napoli alla vigilia del match contro l’Atalanta…
NOTIZIE NAPOLI – Ecco le parole di Rafa Benitez nella conferenza stampa di vigilia del match contro l’Atalanta, riprese dal sito tuttonapoli.net:
Cosa teme di più dell’Atalanta? “Noi dobbiamo fare quello che proviamo in allenamento. In Italia cambiano modulo ogni dieci minuti, ma non è un problema per me. E’ una squadra d’esperienza, in difesa hanno grande esperienza e davanti con tre punte possono fare male ma non faccio nomi particolari perchè l’importante è la nostra squadra”.
Si potrà assistere a qualche allenamento? “Si può organizzare, ma non quando faremo la tattica”.
A Verona distrazioni dei singoli oppure ha lavorato sulla difesa? “Chiaramente due distrazioni, ma l’importante è la fase difensiva. Abbiamo lavorato sia in attacco con quelli che sono rimasti, ma anche in difesa con Cannavaro, Britos, Mesto e gli altri. Loro però non devono avere paura, non è che si ha paura di far un errore perchè poi non si gioca la prossima gara. Per me non è così”.
Mertens in che ruolo può giocare? “Lui ha giocato alla sinistra, ha lo stile di Lorenzo, ma può giocare in tutti i ruoli dietro la punta. Ha fatto benissimo questa settimana ed avrà una possibilità come gli altri”.
Qualcuno ha già la testa al Borussia? “Bisogna fare bene questa partita, se non fanno bene sotto il profilo dell’atteggiamento mi daranno un segnale non positivo e giocheranno meno partite”.
Le condizioni di Hamsik e l’inserimento di Zapata: “Quando i giocatori arrivano dopo gli impegni delle nazionali fanno un allenamento meno intenso, Marek ha fatto una sessione normale, con la palla, quindi con meno intensità. Ora vediamo nel secondo se quacuno ha un problema. Sono tutti a posto, compreso Marek. Per Zapata sono sorpreso perchè lui ha capito velocemente le prime cose come macchina, telefono, casa ed è integrato parlando spagnolo con me ed i compagni. Deve lavorare fisicamente perchè nell’ultimo periodo tra Inghilterra, Argentina, Colombia e vari spostamenti ha perso un pò di condizione”.
Ci sono giocatori che ti danno maggiori garanzie e che giocheranno? “Sì, ma siamo all’inizio. Ad oggi per me non ci sono tante differenze tra uno e l’altro”:
Quest’anno può essere quello buono per il terzo scudetto? “Ho sentito varie volte discorsi se io ho paura o meno di nominare lo scudetto. Bisogna capire che non si vince questa settimana o la prossima, ma alla fine. Dobbiamo lavorare e se non andranno bene le cose lo faremo ancora di più. Non abbiamo paura di essere al vertice e sempre sarà così. Se ripetiamo le cose in allenamento bene possiamo vincere contro chiunque”.
Ancora sul turnover e sui nazionali: “Chi fa bene non è detto che giocherà la gara seguente, ma deve comunque allenarsi e dimostrare. Abbiamo tanti nazionali, aspetterò, ma si deve cambiare altrimenti non arriviamo all’ultimo mese per lottare per qualcosa di importante”.
Mazzarri dice che la Champions può togliere anche dieci punti al campionato. Lei è d’accordo? “Devo essere coerente con la mia idea. Io farò giocare chi ha giocato di meno in alcune gare, se vinciamo tutto bene, se perdiamo invece molti diranno che abbiamo perso punti. Se vogliamo competere su tre competizioni dobbiamo usare la rosa. Higuain ad esempio non lo abbiamo doppio, ma lui gioca se sta bene, se un altro sta meglio giocherà lui. Per me il nome non fa differenza”.