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Lazio. Biava: “La Coppa Italia ci ha tolto cattiveria”

Il difensore della Lazio ha fatto il punto, personale e sulla squadra, in una lunga intervista…

(getty images)

NOTIZIE LAZIO –  Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto il difensore della Lazio Giuseppe Biava, uno dei migliori centrali degli ultimi anni per continuità e anche qualità. Queste le sue parole.

Sulla gara col Chievo e il rientro dei nazionali
“Abbiamo fatto un buon allenamento in preparazione del Chievo. E’ importante che la Lazio abbia molti giocatori in nazionale, ci rende orgogliosi e ora siamo contenti di riaverli. Gonzalez è sempre l’ultimo a tornare: forse sbaglia aereo o fa tardi”

Sulle due sconfitte contro la Juventus
Siamo consapevoli delle prestazioni con la Juve, ma bisogna cercare di non ripetere glli errori commessi. Nonostante le batoste con la Juve dobbiamo ripartire dalle nostre certezze e dai buoni inizi con i bianconeri e dalla gara con l’Udinese. Le critiche che colpiscono solo un giocatore sono ingiuste, perchè si perde insieme”

Su Novaretti
“Novaretti sta facendo bene e si sta inserendo, deve proseguire sulla sua strada, senza pensare a quello che dice la gente”.

Sulle differenze rispetto a dodici mesi fa
“Le differenze con l’anno scorso? Il mister era appena arrivato e dovevamo dimostrare qualcosa e magari siamo partiti più decisi, la vittoria in Coppa Italia ci ha fatto pensare di aver già raggiunto un ottimo livello, ma bisogna ripartire da zero, forse ci ha tolto un pò di cattiveria quel match. E’ stato un problema di testa. E’ giusto festeggiare all’infinito per i tifosi , ma non per noi, che dobbiamo guardare al futuro. Sicuramente la pausa ci ha aiutato anche a trovare più condizione, anche se quando perdi vuoi recuperare subito”.

Sull’Europa League
“Sull’Europa League sono fiducioso: il girone è difficile, ma se giochiamo da Lazio non c’è problema; andiamo comunque in campi difficili e bisogna vincere le partite e soffrire. Penso sia stata un’ottima stagione la nostra, con un grande girone di andata, anche se c’è stata un pò di flessione nel ritorno , ma abbiamo raggiunto la finale di Coppa battendo al Juventus e siamo arrivati a un passo dalla semifinale di Europa League. Abbiamo avuto un calo fisico, ma la ciliegina sulla torta è arrivata: la cosa più bella della mia carriera, vincere li derby in finale. Con il Fenerbahce invece gli episodi ci sono girati storti, e l’eliminazione ci ha lasciato l’amaro in bocca, sapendo che eravamo comunque superiori. L’anno scorso siamo arrivati settimi, e potevamo fare meglio: quest’anno dovremo migliorarci , perchè non ci compete il settimo posto”.

Sui propri obiettivi personali
Il mio obiettivo? E’ sempre lo stesso, anche se sono sempre più vecchio, quando vengo chiamato in causa cerco di essere utile e dare l’esempio ai giovani in campo come fuori, poi le partite che giocherò me le sarò meritate anche se saranno poche. Le possibilità con tre competizioni ci sono per tutti. Abbiamo dato un pò per scontata la sfida con la Juve, visto che l’anno scorso l’abbiamo sempre messa in difficoltà, e pensavamo fosse ancora così. Invece dovevamo mettere qualcosa in più che non c’è stato. In ritiro abbiamo lavorato di più quest’anno: il preparatore ci conosce e sa quanto può spingere.”

Redazione Sportiva