Accuse di razzismo per i tifosi ungheresi…
Notizie Calcio – L’Honved di Budapest, squadra dal glorioso passato, dovrà giocare le sue due prossime partite in Europa a porte chiuse. Lo ha deciso la commissione disciplinare dopo che il club ungherese era stato ‘segnalatò dai commissari di campo per i cori razzisti ripetutamente intonati dai suoi sostenitori durante la partita del 18 luglio scorso contro i serbi del Vojvodina, valida per il 2/o turno preliminare di Europa League. L’Honved era già stato punito per il comportamento razzista dei suoi tifosi nel 2008, ma la pena, un match a porte chiuse, era stata sospesa. Adesso invece dovrà scontarla e l’Uefa ha inflitto al club un altro turno, per un totale di due senza pubblico. In più ha inflitto una multa di 50mila euro. Puniti per razzismo (cori e versi di scimmia) anche due club polacchi, il Lech Poznan e il Piast Gliwice, che dovranno tenere i settori dei loro stadi da dove questi cori sono partiti. Nel caso del Lech è successo nel turno preliminare di Europa League contro lo Zalgiris, mentre gli ultrà del Piast se la sono presa in particolare contro un giocatore congolese del team azero del Qarabag, Ulrich Kapolongo, verso il quale sono partiti ripetuti ‘buuuù e versi animaleschi. Per Lech e Piast scatterà lo stadio a porte chiuse in caso di nuovi comportamenti razzisti delle rispettive tifoserie.