Milan. La presentazione di Kakà: “Mi sembra di non esser mai andato via”

Il brasiliano è apparso visibilmente emozionato: “E’ speciale tornare qui. Voglio ritrovare la gioia di giocare”…

(Getty Images)
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NOTIZIE MILAN – Il giorno tanto atteso da tutti i tifosi rossoneri è finalmente arrivato. Si è conclusa da pochi minuti la presentazione di Kakà presso il centro sportivo di Carnago. Al fianco del brasiliano durante la presentazione ufficiale, c’era anche l’ad Adriano Galliani che lo ha presentato con queste parole: “Con lui c’è un rapporto affettivo incredibile: è tre anni che proviamo a riportarlo a casa“. Ecco alcuni estratti delle dichiarazioni pronunciate da nuovo giocatore del Milan:

IL RITORNO A CASA –  “Rientrare a Milano e tornare al Milan è speciale, sono giorni belli. Ieri ero con mia moglie, ricordavamo i momenti belli. Oggi sono arrivato a Milanello, i ragazzi sono nuovi, ma rivedere tutti mi sembra di non essere mai andato via. Idolo per i compagni di squadra? Situazione nuova, ho imparato tanto con i compagni che avevo qua, al Real e in Nazionale. E’ un ruolo nuovo, qui vivrò questo per una, due, tante stagioni. Voglio aiutare tanto questi ragazzi”.

LA CONDIZIONE FISICA – “Questi quattro anni non ho mai avuto continuità al Real Madrid. Mi sono sempre allenato, è tanto tempo che non ho infortuni. Anche per me è una sfida. Che Milan mi aspetto? Sono abituato ad un Milan vincente, qua ci sono dei giocatori bravi, tanti fanno parti di Nazionali nel mondo. Penso che questo Milan può fare molto bene. La mia scelta di tornare al Milan è stata basata su questo, quello che mi poteva dare una squadra e la gioia di tornare a giocare a calcio”.

IL PENSIERO AL PASSATO“Al Real giocavamo 4-2-3-1 e ogni tanto ci scambiavamo le posizioni, ma di solito giocavo dove mi trovavo bene. Ho avuto dei problemi fisici e ho avuto meno spazio, poi sono arrivati altri giocatori come Ozil e Di Maria e piano piano gli spazi sono stati sempre meno. Nelle opportunità che ho avuto non penso di aver fatto male”.

SUL RUOLO – “Prima di dire questo preferisco parlare con il mister. Il mio ruolo è stato più o meno sempre quello di trequartista, vediamo cosa ha bisogno il mister”.

I SUOI NUOVI COMPAGNI DI SQUADRA – “Possiamo fare molto bene, Mario è un grandissimo giocatore, sta facendo molto bene. Anche con Matri che è arrivato, Robinho, El Shaarawy che ha un grandissimo talento. Al Milan ci sono grandissimi attaccanti”.

GLI OBIETTIVI DEL MILAN – “Penso che il Milan può vincere in Italia e fare molto bene in Europa. Ci sono giocatori vincenti, abituati a giocare in Italia e in Europa”.

IL RAPPORTO CON BERLUSCONI – “L’ho sentito, era molto contento, mi ha fatto gli auguri. Ci siamo detti un po’ di cose, niente di speciale solo saluti”.

I RETROSCENA SULLA TRATTATIVA – Mio papà è molto bravo e difende gli interessi del figlio. E’ tornato a casa a mezzanotte, mi ha illustrato i termini. Poi ho parlato con mia moglie, ho riparlato con mio padre, lui mi ha detto che l’ideale sarebbe stato tornare. Ho chiamato Galliani due volte e nella notte non rispondeva. Lui si è svegliato mi ha chiamato, gli ho detto che accettavo e che tornavo al Milan”.

LA PROMESSA – “Farò il possibile per tornare a giocare bene e vincere con questo Milan”.

LA NAZIONALE – “Ho un buon rapporto con la Nazionale, ma non ho parlato con loro prima di decidere di andare al Milan. L’ultima volta che ho parlato con loro è per le amichevoli che ho fatto con l’Italia e con la Russia”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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