Christoph Winterling ha ammesso l’interesse di alcuni eventuali partner indonesiani: “Ci stiamo lavorando su”…
NOTIZIE AS ROMA – Come rilasciato a La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli), Christoph Winterling, l’uomo chiamato dalla società per risollevare il brand giallorosso, finito al 28° posto tra i club calcistici mondiali, ha ammesso che per il club giallorosso si potrebbe fare avanti alcuni fondi indonesiani. Inoltre il dirigente ha parlato anche del rinnovo di Totti e del marketing attorno alla Roma. Ecco alcune parti della sua intervista:
Dopo l’Inter anche voi cercate partner in Indonesia?
“L’arrivo di Thohir sarebbe positivo per il calcio italiano. Con i proprietari del Pro Duta, la squadra che ha affrontato la nostra Primavera, abbiamo parlato di un mercato su cui puntiamo. E loro sono molto interessati alla Roma. “La Roma lì è molto seguita, sia su Facebook, sia su Twitter, così come in tv”.
Intanto avete stipulato un accordo decennale con Nike dal 2014. Lo stesso ha fatto l’Inter che sembra abbia portato a casa 200 milioni di euro per i prossimi 11 anni. A quanto ammonta la parte non variabile del vostro accordo?
“La Nike porta in tutto il mondo non solo la maglia della Roma, ma anche altri prodotti con il marchio Roma. Dà visibilità al main sponsor, è un marchio globale. La Nike ci ha voluto fortemente sin dall’inizio e ci ha inserito in un portafoglio globale che condividono con pochi club. Per il potenziale che vedono nella Roma, per il nome di Roma, per il nuovo stadio, per la proprieta’ americana, per la visione globale che condividiamo“.
Con i bianconeri fate fronte comune anche in Lega.
“Il calcio italiano è troppo ancorato al passato“.
Invece sono attuali razzismo e violenza, spesso legati alla tifoseria giallorossa.
“Non è un problema romano o romanista, ma del calcio italiano. Certi argomenti si possono risolvere solo con un fronte comune“.
Ora però c’è una spaccatura.
“Spero che la lettera inviata alla Lega da Roma, Juve, Fiorentina, Inter, Sassuolo, Verona e Samp serva a qualcosa“.
Con la Kappa è in corso una battaglia legale da 60 milioni di euro, vista la vostra risoluzione anticipata dell’accordo.
“Da parte nostra c’era la massima disponibilità a parlare con loro. Poi abbiamo preso un’altra decisione“.
C’è un po’ di delusione perché la Roma è ancora senza main sponsor. Nessuna grande offerta?
“Non vogliamo svalutare la maglia, nei prossimi anni crediamo che la Roma possa avere un valore più grande di quello attuale. Il calcio italiano è in una situazione critica, ma ha sempre grande potenzialità. Non è vero che manca l’appeal, è un prodotto globale, ma è svantaggiato anche per un discorso di strutture. Questo non riguarda solo la Roma, se non facciamo il salto di qualità non possiamo competere. In Inghilterra il 30% degli sponsor sono asiatici. Dobbiamo fare sistema”.
Anche senza giovani come Lamela e Marquinhos?
“Sì, anche se l’addio di Erik è una perdita. Le sue maglie erano tra le più vendute“.
PER TUTTE LE NEWS SULLA ROMA WWW.ROMANEWS.EU