Terza sconfitta consecutiva per le azzurre…
Niente da fare, come era purtroppo prevedibile: l’Italia cede al Brasile. Con un 3-0 netto, due set netti e senza storia, inframmezzati da un bello spot dell’Italia che vorremmo. Rispetto al giorno precedente, e al 2-3 con la Cina, Mencarelli cambia ancora: fuori Carolina Costagrande in banda e torna dentro Caterina Bosetti. Novità anche al centro, gioca Raphaela Folie e resta in panchina Valentina Arrighetti. Il Brasile fa paura e lo si sapeva. La misura la dava il Giappone che ci aveva battuto nettamente mercoledì e che giovedì contro le brasiliane si è arreso 0-3. Nello sport non esiste la proprietà transitiva, o almeno questo dovevano cercare di dimostrare le azzurre. Nel primo proprio non ci sono riuscite. Dal 5-4 il Brasile ha piazzato un allungo fino al 13-6 che ha praticamente chiuso i giochi. Si sono viste una Diouf in crescita rispetto alle prime due partite e l’entusiasmo della Folie. Ma non c’è più stata speranza. Molto meglio il secondo set. In cui dall’inizio, dopo un ace subito da Thaissa per il 4-3, Cristina Barcellini è entrata al posto di Cate Bosetti. Il Brasile ha continuato a mettere pressione sulle nostre col muro. Ma la reazione è stata evidente, coi servizi di Guiggi, con la continuità su palla alta sia con Diouf che con Sorokaite, con una difesa più reattiva (brava la Gennari), l’Italia è riuscita a restare attaccata. Anzi, a cavallo del secondo time out tecnico ha persino effettuato il sorpasso, col muro della Guiggi per il 18-15. Un vantaggio assorbito, ma non abbastanza da impedirci di arrivare avanti al primo set ball, conquistato con un grande attacco (il muro brasiliano era piazzato) della Barcellini. Che però, sulla palla set, ha sbagliato la battuta. Sheilla ha fatto ace. E un attacco out di Diouf hanno spento i nostri entusiasmi per il 2-0 Brasile. E per sempre. Perché il terzo set è stato un massacro. Tanti muri (ben 7 solo nel parziale), tanti ace (5), e niente storia: il punteggio è diventato via via imbarazzante. Fino al primo match ball, giocato dalle brasiliane sul 24-8. Poi il muro di Adenizia ha chiuso sul 25-11. E sigillato da 200° vittoria delle brasiliane al Grand Prix. Domani ci sono gli Stati Uniti che fin qui contro Brasile, Serbia e Cina han vinto un solo set (con le serbe).