In caso di forfait del cileno pronto Mati Fernandez….
Ancora poche ore e anche all’Artemio Franchi di Firenze si alzerà il sipario sulla serie A 2013/2014. Sarà il Catania la prima avversaria per la Fiorentina di Vincenzo Montella, che dovrà cercare subito i tre punti per rispondere alle vittorie di Juve, Napoli, Inter, Roma e Lazio ma soprattutto per mettere subito a tre lunghezze di distanza il Milan di Massimiliano Allegri. Per farlo, il tecnico napoletano potrà con molta probabilità puntare su David Pizarro, assente nell’andata del preliminare di Europa League contro il Grasshopper, ma recuperato per la prima di campionato.
Il Pek dovrebbe dunque scendere regolarmente in campo alle ore 20.45, dopo lo stop rimediato a pochi giorni dal via della stagione viola, con la maglia della sua nazionale durante l’amichevole contro l’Iraq. A lasciargli il posto dovrebbe perciò essere Massimo Ambrosini, che lo aveva sostituito giovedì scorso a Zurigo, con Aquilani e Borja Valeroche agiranno ai suoi lati. Con il Pek in cabina di regia la Fiorentina ritroverà il suo vero metronomo, in attesa di capire se dal mercato potrà arrivare l’ormai tanto acclamato vice Pizarro, in modo da permettere a Montella di non rischiare mai il suo numero 7. Il condizionale però è d’obbligo, visto che tra 3 giorni la Fiorentina sarà nuovamente impegnata in Europa League, ma vista la vittoria per 2-1 nell’andata contro il Grasshopper, l’aeroplanino potrebbe preferire avere il Pek in campionato, magari risparminadolo proprio in Europa.
L’alternativa resta Matias Fernandez, finalmente a posto fisicamente e pronto a scendere in campo, magari a partita in corso, ma la sensazione è appunto che alla fine Montella opti per Pizarro, il vero e unico titolare davanti alla difesa. Ancora poche ore e tutto sarà ufficiale, la Fiorentina è pronta per dare il via al suo campionato, il popolo viola non vede l’ora di poter ammirare dal vivo tutti i nuovi arrivati e di dare il ben tornato a coloro che nella passata stagione sono riusciti nell’impresa di riportare l’entusiasmo a Firenze dopo due anni di purgatorio.