Il tecnico spagnolo in conferenza stampa: “Oggi Insigne ha avuto ancora alcuni problemi”…
Prima conferenza di vigilia da allenatore del Napoli per Rafa Benitez che parla della sfida contro il Bologna. Ecco le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com.
Esordio col Napoli.
“Per me iniziare un nuovo campionato mi dà sempre grosse motivazioni. Si sente tanto entusiasmo in città e sono molto motivato per fare bene“.
Conte ha sottolineato i rinforzi del Napoli.
“Più o meno sono d’accordo. Loro hanno una squadra fortissima. Tanti club si sono rinforzati. Loro hanno preso Tevez e Llorente che sono forti, anche la Fiorentina e la Roma hanno comprato. Il campionato sarà molto interessante, ma è chiaro che la Juve è favorita ma non sempre vince il favorito“.
Lei voleva un altro attaccante forte, con Zapata state bene così?
“Del mercato non mi piace parlare. Zapata è la nostra scelta, è un giovane forte che può crescere di fianco ad Higuain. Ci sono anche Pandev e Callejon e con Zapata stiamo bene“.
Il Napoli se la giocherà per lo scudetto?
“Sì, ma pensiamo anche che l’Inter non gioca la Champions, così come la Roma e possono fare un bel campionato. Il Milan è sempre una squadra forte. Tutte queste squadre sono forti, vedremo chi vincerà. Pensiamo a lavorare ogni giorno“.
Sulla formazione.
“Oggi abbiamo avuto un problemino con Insigne, non è facile per me decidere chi inizia. Deciderò, ma la squadra sarà sempre forte, al di là di chi giocherà. Abbiamo due giocatori per ogni ruolo e non è facile decidere“.
Si può vincere quest’anno?
“Quando parliamo di mentalità vincente significa pensare al Bologna, poi a quella seguente. Poi tra mesi si vedrà dove saremo e saranno fatte le valutazioni. La sfida ora è il Bologna, dobbiamo vincere. Sento la passione dei tifosi, vedo come si sono allenati i ragazzi e come s’è mossa la società e dico che possiamo vincere, non che dobbiamo vincere“.
L’organico è completo così com’è?
“Un allenatore vuole sempre di più, io però sono contento dello sforzo della società. Questo è un club che era in C1, ora siamo dove siamo. Io voglio sempre fare di più, vedremo se possiamo fare qualche altra cosa, ma altrimenti sarò contento perché così possiamo arrivare fino in fondo“.
Che insidie nasconde il Bologna?
“Ai tifosi dico che devono essere di fianco alla squadra, ma senza fretta. Senza fretta, ma senza pausa si dice in Spagna. Noi vogliamo vincere, ma si può segnare al primo o all’ultimo minuto. Dobbiamo essere insieme, ma se inizialmente avremo problemi non ci saranno problemi. Se qualcuno farà un errore io voglio che i tifosi siano al suo fianco per aiutarlo“.
Quali sono le certezze e le incognite?
“La squadra ha fatto sempre gol, abbiamo giocatori con mentalità offensiva e questa è una certezza. Dobbiamo migliorare molte cose, ogni giorno ci alleniamo per questo. Tutti parlano di fase difensiva perchè abbiamo cambiato il modulo, ma quest’anno innanzitutto abbiamo due grandi portieri più Colombo che è sempre positivo, l’anno scorso c’era De Sanctis che è un grande portiere. In difesa abbiamo giocatori d’esperienza, se i giocatori hanno fiducia in se stessi saremo forti in difesa“.
La difesa con Fernandez è completa? A centrocampo chi è il quarto? Sugli esterni chi è il quarto?
“Se qualcuno arriva io sarei contento, ma altrimenti la società ha già fatto uno sforzo tremendo. Albiol può giocare centrocampista, Radosevic che lavora bene e Hamsik che si può abbassare. Può arrivare un altro elemento di massimo livello, altrimenti saremo contenti così“.
Come sono andate queste prime settimane ed il rapporto con i tifosi.
“La città mi piace tantissimo, i tifosi sono stati una sorpresa. Tutti mi dicevano che sono caldi, ma è difficile andare per strada. Ti incitano, questo è molto positivo. Dobbiamo gestire questa allegria, questa voglia di vincere durante le partite. Per i giocatori è importante sentire questa passione, ma controllarla“.
Come si comporterebbe in caso di cori razzisti contro i napoletani?
“Non è facile controllare tutti, ma io predico tranquillità e non dare valore a quello che accade. Per noi la cosa è importante è essere concentrati sul nostro lavoro“.
L’anno scorso non è bastato il miglior attacco, di solito lo scudetto lo vince chi prende meno gol. Zuniga resta? Può giocare seriamente?
“La cosa importante non è fare gol o non subire, ma l’equilibrio. Sono tutte e due cose importanti. Abbiamo una gara importante, pensiamo alla partita, non ai giocatori“.
Quali sono le idee per l’attacco? Zapata lo conosce?
“Se io dico la formazione voi non potete lavorare e non potete dire la vostra. Tutti devono essere preparati. La squadra posso dirla pure dieci minuti prima della gara. Loro si allenano con l’idea di giocare sempre. Zapata lo conosciamo bene, la direzione sportiva l’ha indicato come possibilità e noi sappiamo che ha voglia di crescere, è un professionista ed è perfetto per noi“.
Mazzarri iniziò col Bologna. E’ sempre stata la bestia nera.
“Buono per loro. Ma noi abbiamo una squadra diversa, guardiamo avanti e non indietro“.
Il mancato arrivo di Astori è stato una sua scelta.
“De Laurentiis vuole aiutare sul mercato, ma io ho spiegato che tutti i mancini con la destra non sono tanto bravi. Un destro, invece, con la sinistra riesce a limitare i danni. Poi c’è Britos, il mancino può giocare centro-sinistra, non destra, mentre il destro può farlo a sinistra. De Laurentiis ha capito perfettamente“.