Altra presentazione in casa viola: è il turno dell’ex esterno dell’Anderlecht…
NOTIZIE FIORENTINA – Altra presentazione in casa della Fiorentina: oggi è il turno di Oleksandr Iakovenko, ex esterno dell’Anderlecht. Il neo acquisto viola ha rilasciato alcune dichiarazioni dal ritiro di Moena. Alla conferenza stampa, presente anche il club manager Guerini che lo ha presentato così: “Lo chiamo Alessandro in italiano, a lungo seguito dalla nostra società. Lo abbiamo acquistato per la nostra filosofia di gioco tipica di Montella. Rinforzerà la nostra rosa di qualità, su di lui puntiamo molto”.
Ecco le dichiarazioni di Iakovenko, riportate da violanews.com:
–Hai mai fatto la prima punta? “Mi piace quella posizione in campo ma ho sempre giocato come centrocampista offensivo a sinistra o a destra”.
-Quanti gol hai fatto in carriera? ”Non ho avuto modo di contare i gol nella mia carriera ma, scorsa stagione ne ho fatti 9 più 4-5 assist”.
–Le tue aspettative? “La Fiorentina è una grande squadra e la concorrenza è alta ma sono qui per mia volontà ed il mio obiettivo è di segnare il più possibile per la squadra”.
–In che ruolo di vedi nel 3-5-2 o nel 4-3-3? “Nel 3-5-2 mi vedo più come esterno di centrocampo sinistro o destro. Nel 4-3-3 posso giocare in uno dei 3 ruoli d’attacco. Poi alla fine sarà il mister a decidere dove dovrò giocare”.
–C’è un giocatore che ti ha colpito? “Tutti qui hanno enormi qualità, nessuno mi ha colpito in particolare perché sono tutti forti. Ho avuto modo di seguire la scorsa stagione e la Fiorentina ha fatto delle ottime partite. Peccato non sia arrivata terza”.
–Quale potrà essere l’obiettivo? “Non voglio sbilanciarmi. (A bassa voce, ndr) La Champions…”
–Ci sono stati altri club che ti hanno cercato? “E’ una domanda da fare al mio agente”
–Ricordi Shechenko e Kanchelskis? “Shevchenko lo ricordo molto bene, quando ero ragazzino lui era al Milan e in quel periodo la Fiorentina aveva un’ottima squadra con Batistuta e Rui Costa. Kancheskis non lo ricordo molto bene ma devo pensare alla mia carriera, senza copiare nessuno”.
–La tua caratteristica migliore e la tua lacuna sulla quale lavorare? “Non voglio parlarne, spetterà al mister valutare ciò e, dunque, lavorare su questi aspetti”.
–Il tiro è il tuo punto di forza? “Grazie (in italiano, ndr). Comunque dovrò continuare a lavorare anche su questi aspetti”.
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