Il club di Belo Horizonte vince la sua prima Copa Libertadores, Ronaldinho tra i protagonisti…
NOTIZIE CALCIO – Questa notte, a Belo Horizonte, è andato in scena il ritorno della finale di Copa Libertadores. Dopo il 2-0 dell’andata, in favore dei colombiani dell’ Olimpia Asuncion, l’Atletico Mineiro di Ronaldinho era chiamato all’impresa e impresa è stata. I brasiliani infatti sono riusciti a “vincere” i tempi regolamentari 2-0 portando la gara ai supplementari prima e ai rigori poi. Entrambi i gol partita, davanti ad un caldissimo pubblico composto da oltre 58mila tifosi, sono arrivati nella ripresa. Il primo, siglato da Jo, dopo nemmeno un minuti dal calcio d’inizio del secondo tempo, l’altro firmato di testa da Leandro Silva, a 4 minuti dalla fine.
Arrivati a calci di rigore la differenza l’ha fatta il portiere Victor che dopo aver parato un rigore ai quarti e uno in semifinale si è ripetuto anche nell’occasione più importante. Intanto i suoi compagni di squadra non hanno sbaglio un colpo ed hanno permesso all’Atletico di vincere la prima Libertadores della sua storia e di estendere così il dominio del calcio brasiliano sul continente. Questo è infatti il quarto successo consecutivo di una squadra brasiliana nella massima competizione continentale dopo le vittorie di Internacional (2010), Santos (2011) e Corinthians (2012).
Nella festa c’è anche il tempo, per Ronaldinho, di levarsi qualche sassolino dalle scarpe: “C’è un film nella mia testa. Sono tornato in Brasile per conquistare ciò che non avevo vinto. Dicevano che Jo era finito, che Ronaldinho era finito. Jo è tornato in nazionale, è stato campione della Confederations Cup… Non dico che gli atleti non commettano degli errori, ma non solo loro. Nel momento più difficile della mia vita (ricordando la malattia della madre, ndr), questa tifoseria mi ha abbracciato. Ora cerco nuovi obiettivi. La Libertadores ancora non basta per ripagare l’affetto dei tifosi”.
Queste le parole di “Dinho” che con con questa vittoria è entrato sempre più nella storia del calcio mondiale: l’ex Milan infatti è l’ottavo giocatore della storia ad aver vinto Champions e Libertadores dopo Dida , Cafu , Roque Júnior, Sorín, Samuel, Solari e Tevez.
Edoardo Lavezzari