Il neo attaccante granata ha parlato oggi in conferenza stampa…
NOTIZIE TORINO – Giornata di presentazione in casa del Torino. Ciro Immobile, neo attaccante granata, ha parlato oggi per la prima volta in conferenza stampa, presentandosi ai suoi nuovi tifosi e rispondendo ai cronisti presenti in sala. Immobile ha parlato del suo passato e della sua nuova avventura. Ecco le dichiarazioni riportate da Calcionews24.com:
IL NUMERO E IL MODULO – «Il numero di Bianchi? Non è una responsabilità, ma so che per la gente questo è un numero importante. Il numero è lo stesso, ma i giocatori sono cambiati, quindi spero di meritarmelo. Non ho mai promesso tanti gol o chissà che cosa, mi sento, però, di garantire tanto impegno. Le due punte? Quando giocavo in Primavera in attacco ero l’unica punta e lo stesso mi è capitato con il Pescara, però in nazionale sono stato sempre schierato con un compagno di reparto e mi sono trovato ugualmente bene. I movimenti sono sempre dettati dai tempi di gioco, quindi è importante capire quando bisogna muoversi. Tutte queste cose che il mister richiede cercherò piano piano di capirle», le parole di Immobile.
PASSATO E FUTURO – «Timore? No, mi piace e mi diverto giocare a calcio, anche se è un lavoro. Gioco a calcio dall’età di cinque anni e lo faccio con la massima serenità. Sicuramente questo sarà un anno importante. Il Torino è una squadra che cerca di giocare bene a calcio sempre ed io avendo l’opportunità di stare nel vivo dell’azione posso sfruttare le occasioni. Ho detto di non tifare Napoli? Non mi sembra di avere mai detto frasi di questo tipo, all’epoca giocavo nella Juve e non potevo sbilanciarmi. Ho sempre cercato di fare il mio. Sono stato alla Juve e mi sono anche trovato bene, ma il mio presente è il Torino e cercherò di dare il massimo per riscattarmi da una stagione fallimentare e di portare in alto i colori granata perché adesso faccio parte di questa squadra. Al Torino cerco di stare tranquillo e il mister lo sa che ho bisogno di serenità. Per l’accoglienza ringrazio i tifosi che mi hanno dimostrato dal primo istante affetto, per me questo è molto importante per iniziare subito bene».