Il centrocampista dei bergamaschi ha parlato dell’episodio durante la festa della Dea organizzata dai tifosi…
NOTIZIE ATALANTA – Giulio Migliaccio, centrocampista dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’episodio che lo ha coinvolto durante la festa della Dea, organizzata dai tifosi bergamaschi. L’episodio ha di fatto messo in difficoltà anche il club che è stato deferito: un carro armato, sul quale è salito Migliaccio, ha schiacciato due auto con i colori del Brescia e della Roma.
Queste le parole del centrocampista:
«Riguardo all’episodio del carrarmato, che mi ha visto inconsapevolmente protagonista, intendo precisare quanto segue – si legge in una nota sul sito dell’Atalanta-: in un’atmosfera festosa ed in mezzo ad una folla immensa di tifosi, tra cui una moltitudine di donne e bambini, sono stato invitato a salire sul carrarmato, che da anni gira alla Festa della Dea, trasportando giocatori e dirigenti per un saluto alla gente, in modo che siano visibili a tutti». «Non potevo assolutamente immaginare che, ad un certo punto, avremmo schiacciato due vecchie auto prese allo scasso. Me ne sono accorto quando il carrarmato ci stava salendo sopra e non potendole vedere, perchè ero in alto e dietro, non sapevo che le stesse riportavano i simboli di due società di calcio. Comunque, anche se ignaro protagonista, sono molto dispiaciuto dell’episodio. Basti pensare che, nella mia non brevissima carriera di calciatore, mi sono sempre ispirato ai sani valori dello sport ed alla massima correttezza in campo, tanto da ricevere, in quasi 500 partite giocate, un solo cartellino rosso, per giunta per doppia ammonizione».