Prima conferenza stampa del tecnico bianconero in vista della stagione 2013/2014… RIVIVI IL LIVE CON NOI
Notizie Juventus – In diretta da Chantillon, Antonio Conte parla nella sua prima conferenza stampa in vista dell’inizio del ritiro prima della prossima stagione.
Per la prima volta hai iniziato la stagione con una conferenza stampa. Perchè?
“L’ho deciso insieme alla società per permettere a tutti di fare le domande“.
Contento degli acquisti in questo inizio di calciomercato?
“Stiamo operando per continuare a crescere, sia con il lavoro ma anche con l’arrivo di nuovi giocatori. In questa prospettiva abbiamo fatto qualcosa di straordinario visto che abbiamo migliorato l’attacco. E’ il sintomo di un gran progetto“.
Cosa dici alla squadra dopo due campionati vinti?
“In questi ultimi anni abbiamo dato il massimo e siamo tornati dove la Juventus merita di stare. Ora, però, il passato non conta e dobbiamo pensare alla prossima stagione. Senza umiltà non si arriverà da nessuna parte“.
Stessa fiducia anche prima del colloquio con Agnelli?
“Io con la società mi sento ogni giorno. Abbiamo operato bene nonostante i grossi problemi economici, e ci siamo mossi in anticipo con idee chiare. Non so se Giaccherini è ufficialmente un giocatore del Sunderlund. Per me tutti sono incedibili ma è chiaro che bisogna guardare anche alle casse e dopo l’acquisto di Tevez era prevedibile una cessione di qualcuno“.
C’è un problema di sovraffollamento in attacco?
“Quello che oggi prenderà il via il terzo anno dopo due di vittorie, e se dovessimo vincere anche quest’anno sarebbe storico, ma se lavoriamo bene possiamo continuare a fare qualcosa di straordinario. Non so chi arriverà o chi partirà ma molto conterà dallo zoccolo duro. Ora ci sono sei attaccanti vedremo cosa accadrà. Tutti partono sullo stesso piano“.
Con i nuovi acquisti è diminuito i divari con i grandi club?
“Penso di no. Il Barcellona ha preso Neymar mentre il Bayern Monaco ha acquistato Gotze. Il problema non sono i giocatori che si acquistano, ma loro sono avanti a livello economico. Ci sono club come il PSG che hanno acquistato Cavani per 63 milioni. Per me hanno fatto un regalo al Napoli, anche se io preferivo che il Matador rimanesse in azzurro visto che noi con lui in campo abbiamo sempre vinto“.
Quale pensi sia la rivale che possa crescere maggiormente in questo calciomercato?
“Sono convinto che da qui a fine agosto molte squadre cambieranno la loro fisionomia. Ma se ne devo dire una, dico il Napoli che oltre ad investire i 63 milioni di Cavani hanno fatto un grande acquisto: Benitez. L’Inter ha preso un ottimo allenatore, il Milan ha Balotelli e la Fiorentina si sta rinforzando. La cosa sicura è che l’anno prossimo sarà un campionato affascinante”.
Quanto le dispiacerebbe se Jovetic andasse all’estero? Cosa pensa della maglia numero 10 di Tevez?
“Jovetic ha un prezzo elevato ed è inevitabile che il suo futuro non possa essere in Italia. Per quanto riguarda Tevez dico che non sarà il numero a contare ma quello che fa in campo“.
Che giudizio dai a Roma e Lazio?
“La Roma ha preso un grande allenatore come Garcia che ha fatto molto bene in Francia. Sono sicuro che con l’aiuto di elementi come Totti e De Rossi possa fare bene. Poi si è rinforzata con gli arrivi di Benatia e Strootman. La Lazio ha un ossatura forte, sarà un campionato difficile“.
Hai temuto che anche quest’anno saltasse l’acquisto di un grande attaccante?
“Tevez è un attaccante che per caratteristiche e determinazione rispecchia perfettamente le nostre richieste“.
Francesco Spagnolo