Gli Azzurri giocano meglio per tutti i regolamentari, rischiano qualcosa nel supplementare e cadono ai rigori…
NOTIZIE CONFEDERATION CUP – Come nel 2008 finisce a reti inviolate la sfida tra Italia e Spagna. E come nel 2008, anche ieri sera nel caldo di Fortaleza, non sono bastati i tempi supplementari per decidere il passaggio del turno. Ahinoi, sempre come nel 2008, ieri sera alla fine a sorridere sono stati gli iberici. A differenza di 5 anni fa però questa volta gli Azzurri hanno ancora più rimpianti. La squadra di Cesare Prandelli infatti ha dominato per larghi tratti del match, rischiano qualcosa in un paio di occasioni, le più clamorosa delle quali nel supplementare quando un Gigi Buffon ancora una volta altalenante ha prima respinto goffamente un tiro dalla distanza di Xavi deviandolo sul palo, poi ha salvato il risultato in uscita su Jesus Navas.
Dicevamo del dominio Azzurro, l’Italia ha tenuto in mano per lunghissimi tratti il pallino del gioco nascondendo la sfera in periodi di gioco lunghissimi e mettendo in costante apprensione la difesa avversaria coi precisi lanci lunghi di Pirlo e Montolivo per un Gilardino impreciso, ma guerriero. Impossibile poi non parlare delle accelerazioni di Maggio e Candreva, ma anche di Giaccherini sull’altra fascia, che hanno spesso fatto quel che volevano contro i difensori di Del Bosque. Non è un caso che le azioni più pericolose, siano dunque arrivate sugli esterni.
Tutto questo però non è bastato, sono serviti i calci di rigore. Incredibilmente nessuno ha sbagliato, da una parte e dell’altra, per ben 12 tentativi. A sbagliare, purtroppo è stato il tredicesimo rigorista, Leonardo Bonucci, che ha spedito la palla in tribuna.